{"id":16732,"date":"2018-05-03T08:16:55","date_gmt":"2018-05-03T06:16:55","guid":{"rendered":"http:\/\/humanitasalute.it\/cosa-caso-punture-insetti\/"},"modified":"2024-08-10T10:55:55","modified_gmt":"2024-08-10T08:55:55","slug":"84273-cosa-caso-punture-insetti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.humanitasalute.it\/in-salute\/benessere-casa-e-lavoro\/84273-cosa-caso-punture-insetti\/","title":{"rendered":"Cosa fare in caso di punture di insetti?"},"content":{"rendered":"<p><span style=\"font-weight: 400;\">Arriva la bella stagione e la voglia di passeggiate in campagna, weekend in montagna e picnic sui prati. In primavera ed estate, una bella giornata all\u2019aperto pu\u00f2 diventare un tormento a causa di <strong>punture di insetti<\/strong>. Zanzare, api, zecche, pappataci, vespe possono richiedere un pronto intervento, e non solo per chi \u00e8 allergico. \u00abLa prima cosa da fare \u00e8 riconoscere <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">se veramente vi \u00e8 stata una puntura, ossia verificare la presenza di \u00a0rossore, edema e prurito. Molto importante poi osservare la lesione e verificare la presenza sulla puntura di un eventuale pungiglione, intero o meno <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">\u2013 spiega il dottor <\/span><a href=\"http:\/\/www.humanitas.it\/medici\/stefano-ottolini\" target=\"_blank\" rel=\"noopener\"><span style=\"font-weight: 400;\">Stefano Ottolini<\/span><\/a><span style=\"font-weight: 400;\">, medico dell\u2019unit\u00e0 di Medicina d\u2019urgenza dell\u2019ospedale Humanitas. \u2013 Se comparisse un eritema pi\u00f9 o meno generalizzato, <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">febbre,<\/span><span style=\"font-weight: 400;\"> mal di testa, senso di difficolt\u00e0 respiratoria, <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">tachicardia, \u00e8<\/span><span style=\"font-weight: 400;\"> sempre meglio rivolgersi al pronto soccorso\u00bb.\u00a0<\/span><span style=\"font-weight: 400;\">Ecco come affrontare la puntura di un insetto.\u00a0<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>Zecche<\/h2>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">In alcune zone montane e prati, soprattutto dove l\u2019erba \u00e8 alta, si possono trovare le zecche dei boschi. <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">L\u2019attivit\u00e0 delle zecche \u00e8 strettamente legata ai valori di temperatura e umidit\u00e0 e, sebbene ci siano alcune eccezioni, in generale la loro attivit\u00e0 si concentra nei mesi caldi e in luoghi vicini a stalle, cucce di animali e pascoli. Di dimensione anche molto piccole, alcune <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">zecche sono grandi quanto una capocchia di spillo, il loro morso \u00e8 indolore <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">perch\u00e9 emettono una sostanza contenente principi anestetici che pu\u00f2 rendere<\/span><span style=\"font-weight: 400;\"> difficile accorgersi di essere stati morsi. In genere, <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">il loro morso predilige la zona della testa, collo, dietro le ginocchia, e fianchi<\/span><span style=\"font-weight: 400;\">.<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Per <strong>prevenire<\/strong> il morso di zecca e individuare \u201cl\u2019ospite\u201d, \u00e8 consigliabile:<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; camminare nei sentieri battuti<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; indossare abiti chiari a maniche lunghe e pantaloni lunghi infilati nei calzini oppure stivali<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; in caso di picnic sui prati, meglio usare una tovaglia o telo di colore chiaro che permette di vedere gli insetti (in questo caso, allontanarsi dall\u2019area)<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; di ritorno dai luoghi a rischio, controllare la pelle anche servendosi di una lente d\u2019ingrandimento.<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Il morso della zecca non \u00e8 di per s\u00e9 pericoloso per l\u2019uomo, ma pu\u00f2 veicolare infezioni (encefalite <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">da zecca, malattia di Lyme, rickettsiosi, febbre ricorrente da zecche, tularemia, meningoencefalite da zecche, ehrlichiosi) che nei bambini e negli anziani possono essere pericolose. Curabili con terapia antibiotica specifica, in caso di morso di zecca \u00e8 bene rivolgersi al pronto soccorso.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><b>Cosa fare e non fare in caso di morso di zecca<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>disinfettare<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> la cute, afferrare la zecca con una pinzetta a punte sottili, il pi\u00f9 possibile vicino alla superficie della pelle. Tirare dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione. Attualmente si possono trovare in commercio degli specifici estrattori che permettono di rimuovere la zecca con un movimento rotatorio. Dopo l\u2019estrazione, disinfettare ancora (evitare la tintura di iodio) la pelle, e bruciare la zecca<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> schiacciare il corpo della zecca per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilit\u00e0 di trasmissione di agenti patogeni<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>usare<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> un ago sterile per l\u2019estrazione del rostro (l\u2019apparato buccale della zecca) che pu\u00f2 rimane all\u2019interno della cute, o rivolgersi al pronto soccorso dove sar\u00e0 possibile effettuare anche la profilassi antitetanica<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> utilizzare mai alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, n\u00e9 oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per rimuovere la zecca. Infatti, la sofferenza indotta pu\u00f2 provocare il rigurgito di materiale infetto<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">al termine di ogni operazione di estrazione, parziale o totale, controllare sempre che non vi siano residui e che l\u2019estrazione sia stata completa.<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Nei successivi 30-40 giorni dal morso, potrebbero comparire segni di infezione quale un alone rossastro sulla pelle che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi: rivolgersi immediatamente al proprio medico alla comparsa dei sintomi<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>Api, vespe e calabroni<\/h2>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Sebbene possano sembrare simili, in realt\u00e0 <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">solo le vespe sono attratte dal nostro cibo (in particolare frutta, dolci e bevande zuccherate) e, se infastidite, possono pungere anche pi\u00f9 volte, senza morire, al contrario di quanto accade per le <\/span><b>api<\/b><span style=\"font-weight: 400;\">. In caso di punture multiple o all\u2019interno di naso, bocca o occhi, o in caso di reazioni severe, recarsi al Pronto Soccorso.<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Per evitare di irritare vespe, calabroni e api, allontanando il rischio di essere punti, \u00e8 consigliabile:<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non avvicinarsi troppo ad alveari di api<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>allontanarsi lentamente e non urlare<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> se si avvicina un\u2019ape o una vespa<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>evitare profumi, lacche e creme<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> troppo dolci e profumati<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non lasciare aperti lattine e alimenti dolci<\/b><span style=\"font-weight: 400;\">: le vespe possono intrufolarsi all\u2019interno e bevendo potrebbe pungere lingua, labbra o l\u2019interno della bocca (recarsi subito al Pronto soccorso)<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>non camminare scalzi nei prati<\/b><span style=\"font-weight: 400;\"> per evitare di calpestare vespe o api<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><b>vestirsi con colori chiari: <\/b><span style=\"font-weight: 400;\">meglio il bianco e il verde, cos\u00ec come magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi, per gite in boschi e prati, o per il giardinaggio.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">In caso di puntura,<\/span> <span style=\"font-weight: 400;\">la reazioni pu\u00f2 essere <strong>non allergica<\/strong> (<\/span><span style=\"font-weight: 400;\">gonfiore, che pu\u00f2 aumentare nelle 24 ore seguenti alla puntura, bruciore intenso, prurito e dolore nell\u2019area colpita) o <strong>allergica<\/strong> (stessi sintomi ma generalizzati tipo orticaria, difficolt\u00e0 a respirare, dolore al petto, riduzione della pressione arteriosa). In caso di allergia nota alle puntura di api, vespe e calabroni, assumere subito i farmaci antistaminici da tenere sempre con s\u00e9, <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">e nei casi pi\u00f9 severi recarsi in Pronto Soccorso.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><b>Puntura di ape o vespa? Cosa fare<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; disinfettare la zona colpita<\/span> <span style=\"font-weight: 400;\">con acqua ossigenata o euclorina<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; raschiare via il pungiglione con un ago, una lama smussa o una carta plastificata (es. una carta di credito). Evitare la pinzetta perch\u00e9 si potrebbe spremere il veleno rimasto all\u2019interno nel pungiglione della ferita<\/span><\/p>\n<p>&#8211;<b> applicare del ghiaccio <\/b><span style=\"font-weight: 400;\">o immergere la zona nell\u2019acqua fredda per ridurre il dolore e per rallentare l\u2019assorbimento del veleno<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; mantenere immobile la parte colpita<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; successivamente pu\u00f2 essere applicata una <\/span><b>crema al cortisone<\/b><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>Tafani\u00a0<span style=\"font-weight: 400;\">(o mosca cavallina)<\/span><\/h2>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">La loro puntura \u00e8 molto dolorosa, pi\u00f9 di quella delle api, e pu\u00f2 richiedere pi\u00f9 giorni per guarire e, con molta probabilit\u00e0, si potrebbero sviluppare infezioni. Per questo \u00e8 bene prestare molta attenzione alla sua puntura e saperne riconoscere i sintomi come rossore, gonfiore, infiammazione e forte prurito, molto pi\u00f9 intenso rispetto alla puntura di una zanzara o di un\u2019ape. Nei soggetti allergici, la puntura di tafano pu\u00f2 scatenare una reazione allergica con arrossamento e gonfiore di labbra e occhi, mancanza di respiro, debolezza e vertigini.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><b>Cosa fare in caso di puntura di tafano<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">lavare la zona colpita con acqua e sapone <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">antibatterico<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">asciugarla tamponando la puntura con un fazzoletto di carta asciutto e pulito<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">non grattare la pelle per evitare di peggiorare la situazione, anche in caso di forte prurito<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">applicare sulla pelle un fazzoletto imbevuto di acqua calda aiuta ad alleviare il dolore<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">applicare del ghiaccio per bloccare il gonfiore<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">In caso di pus sull\u2019area della puntura, evitare il fai-da-te e rivolgersi al proprio medico per la terapia specifica. Solo in caso di reazione allergica, rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2>Pappataci e zanzare<\/h2>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Entrambi insetti che si attivano con il calare del sole, i pappataci sono piuttosto diffusi nelle aree mediterranee. Rispetto alle zanzare, la vicinanza dei pappataci non \u00e8 anticipato da alcun ronzio e la loro puntura \u00e8 in grado di trasmettere malattie infettive all\u2019uomo, come la nota Leishmaniosi, ma anche encefalite e meningite. Il pappatacio punge preferibilmente la parte inferiore del corpo, come caviglie e piedi, perch\u00e9 non vola, mentre la zanzara pu\u00f2 raggiungere ogni area del corpo. Rossore, dolore e prurito intenso possono essere alleviati dalle creme \u201cafter bite\u201d oppure da creme a bassa concentrazione di cortisone, in caso di ponfi.<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><b>Puntura di pappataci? Cosa fare<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">Rivolgersi al medico o al pronto soccorso in caso di:<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">comparsa di eritema diffuso: potrebbe essere la manifestazione di una reazione allergica<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; <\/span><span style=\"font-weight: 400;\">febbre e sintomi simil-influenzali con brividi, dolore muscolare, mal testa e di collo: potrebbero essere i sintomi di encefalite o meningite<\/span><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p><b>Come evitare le punture di pappataci e zanzare?<\/b><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; utilizzare appositi repellenti per pappataci e zanzare spruzzati direttamente sulla pelle e sui vestiti<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; di sera, preferire abiti chiari a maniche lunghe e pantaloni<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; arieggiare ambienti e non tenere chiuse le persiane durante il giorno: i pappataci amano i luoghi caldi, bui e umidi. Aria e luce sono elementi di disturbo<\/span><\/p>\n<p><span style=\"font-weight: 400;\">&#8211; evitare zone palustri o lacustri, con ristagni di acqua<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Arriva la bella stagione e la voglia di passeggiate in [&hellip;]<\/p>\n","protected":false},"author":227,"featured_media":16733,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[16777],"tags":[15255,413],"class_list":["post-16732","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-benessere-casa-e-lavoro","tag-punture-di-insetti","tag-stefano-ottolini"],"acf":[],"yoast_head":"<!-- This site is optimized with the Yoast SEO plugin v23.6 - https:\/\/yoast.com\/wordpress\/plugins\/seo\/ -->\n<title>Cosa fare in caso di punture di insetti? - Humanitas Salute<\/title>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/www.humanitasalute.it\/in-salute\/benessere-casa-e-lavoro\/84273-cosa-caso-punture-insetti\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Cosa fare in caso di punture di insetti? 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