<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>Vero/Falso Archives - Humanitas Salute</title> <atom:link href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/</link> <description></description> <lastBuildDate>Sat, 10 Aug 2024 09:14:41 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.7.1</generator> <image> <url>https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2024/08/salute-logo-footer-150x99.png</url> <title>Vero/Falso Archives - Humanitas Salute</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <item> <title>Cercare i propri sintomi in internet può aiutare il medico nella diagnosi. Vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/93137-cercare-i-propri-sintomi-in-internet-puo-aiutare-il-medico-nella-diagnosi-vero-o-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/93137-cercare-i-propri-sintomi-in-internet-puo-aiutare-il-medico-nella-diagnosi-vero-o-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 17 Mar 2020 09:06:49 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Disturbi di ansia e panico]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[ansia]]></category> <category><![CDATA[francesco cuniberti]]></category> <category><![CDATA[humanitas san pio x]]></category> <category><![CDATA[ipocondria]]></category> <category><![CDATA[panico]]></category> <category><![CDATA[vero falso]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/cercare-i-propri-sintomi-in-internet-puo-aiutare-il-medico-nella-diagnosi-vero-o-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Al giorno d’oggi Internet dà la possibilità di accedere con […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/93137-cercare-i-propri-sintomi-in-internet-puo-aiutare-il-medico-nella-diagnosi-vero-o-falso/">Cercare i propri sintomi in internet può aiutare il medico nella diagnosi. Vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Al giorno d’oggi Internet dà la possibilità di accedere con facilità a un quantitativo enorme di informazioni: è sufficiente porre una domanda nel proprio motore di ricerca e, in pochi secondi, potremo consultare risultati provenienti da fonti più o meno verificate.</span><span style="font-weight: 400;">Non sono poche le persone che utilizzano il web per provare a capire i propri disturbi o sintomi. Può quest’abitudine aiutare il medico nella diagnosi?</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">Lo abbiamo chiesto al dottor</span><a href="https://www.sanpiox.net/medici/francesco-cuniberti/"> <b>Francesco Cuniberti</b></a><span style="font-weight: 400;">, specialista del Centro per i disturbi d’ansia e di panico di Humanitas San Pio X. </span></p> <p> </p> <p><b>FALSO.</b></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">Spesso noto, nei pazienti che hanno precedentemente cercato su Internet i propri sintomi, alcuni comportamenti ricorrenti. </span><span style="font-weight: 400;">Questi pazienti tendono infatti a dirigere la discussione sulle patologie che pensano di avere; utilizzano termini specialistici – e, come si può facilmente immaginare, a volte del tutto fuori luogo – per descrivere i sintomi che manifestano. Spesso utilizzano anche frasi o affermazioni fuori contesto allo status culturale del paziente stesso.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">Per lo specialista la situazione diventa doppiamente problematica: non bisogna combattere solo con la patologia in questione, ma è necessario riconquistare la fiducia del paziente e vincere contro un “falso collega”, Google, che tutto sa e mai sbaglia. </span><span style="font-weight: 400;">Certo, sul web si possono trovare anche fonti autorevoli che nessuno vieta di consultare, ma occorre sottolineare come il quadro clinico di un paziente non si deduce da un semplice elenco di sintomi, ma da tutta una serie di fattori e caratteristiche individuali che possono essere chiariti attraverso l’incontro con lo specialista.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">Vorrei invitare chi legge, quindi, a fare due riflessioni: la prima riguarda la necessità di accettare il fatto che il web sia ricco di fake news, difficili da smascherare per i non addetti ai lavori. </span><span style="font-weight: 400;">La seconda riguarda l’interpretazione di ciò che viene letto. Lo specialista ha impegnato buona parte della propria vita per studiare, informarsi, approfondire la propria conoscenza sull’argomento, fare esperienza nel proprio campo: impariamo a fidarci.</span></p> <p> </p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/93137-cercare-i-propri-sintomi-in-internet-puo-aiutare-il-medico-nella-diagnosi-vero-o-falso/">Cercare i propri sintomi in internet può aiutare il medico nella diagnosi. 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Vero o falso? Risponde il professor <strong><a href="http://www.humanitas.it/medici/paolo-vinciguerra" target="_blank" rel="noopener">Paolo Vinciguerra</a></strong>, direttore del Centro Oculistico di Humanitas e docente di Humanitas University.</p> <p> </p> <p>“<strong>Falso.</strong> Le lenti a contatto anche se usate per i travestimenti di Halloween non vanno mai considerate solo decorative perché si tratta sempre di un presidio medico chirurgico e per questo motivo vanno applicate sugli occhi con le <strong>dovute indicazioni e precauzioni</strong> – spiega l’esperto. – Dal momento che anche le lenti a contatto colorate per Halloween possono dare problemi anche seri agli occhi, è importante verificare l’idoneità all’applicazione mediante <strong>visita oculistica</strong>. Infatti, se gli occhi del soggetto risultassero<strong> non idonei</strong> all’applicazione delle lenti a contatto, sottovalutare questa informazione potrebbe portare al rischio di danni dell’apparato visivo anche se lenti vengono portate solo a completamento della maschera per Halloween. Durante la visita il medico contattologo stabilisce i <strong>parametri</strong> per identificare i raggi di curvatura delle lenti a contatto che non inducano deformazioni all’occhio, oltre a fornire le indicazioni per applicarle in sicurezza evitando infezioni. Infatti, nell’applicazione delle lenti a contatto per Halloween ma anche per lenti a contatto a scopo di correzione della vista, l’igiene è essenziale per evitare<strong> gravi infezioni</strong> perché le mani, i liquidi e le manipolazioni delle lenti a contatto possono essere veicolo di pericolosi germi patogeni per gli occhi.”</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/68602-halloween-lenti-contatto-colorate-non-fanno-male-agli-occhi-vero-falso/">“Halloween, lenti a contatto colorate non fanno male agli occhi”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/68602-halloween-lenti-contatto-colorate-non-fanno-male-agli-occhi-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“L’ipertensione si può manifestare con le vampate”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67791-lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67791-lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 11 Apr 2018 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[donne]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[ipertensione]]></category> <category><![CDATA[menopausa]]></category> <category><![CDATA[vampate]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Molte donne pensano che l’ipertensione possa manifestarsi con le vampate. Vero o falso? Rispondono […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67791-lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/">“L’ipertensione si può manifestare con le vampate”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Molte <strong>donne</strong> pensano che l’<strong>ipertensione</strong> possa manifestarsi con le <strong>vampate</strong>. Vero o falso? Rispondono gli specialisti di Humanitas.</p> <p><strong>Falso</strong>. Le donne in <strong>menopausa</strong> possono manifestare diversi tipi di disturbi; tra questi il fenomeno delle “vampate” è uno dei più comuni, ma non è necessariamente associato a ipertensione. In altre parole le “vampate” non sono sinonimo di ipertensione arteriosa. È pur vero però che la menopausa segna per le donne l’inizio di una maggiore suscettibilità a condizioni come l’ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, il diabete mellito, che a loro volta sono importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.</p> <p>Le donne che hanno <strong>familiarità</strong> per tali patologie dovrebbero cominciare a fare controlli più serrati all’avvicinarsi del periodo della menopausa, cioè dopo i 45-48 anni, e subito dopo il suo inizio, in modo tale da cogliere i primi segnali di malattia, adottare in modo tempestivo le misure necessarie e ritardare la comparsa dell’ipertensione. Per esempio, se in altri periodi della vita la pressione va misurata una volta l’anno, quando arriva la menopausa è consigliabile ricorrere alla misurazione della pressione, in farmacia o dal medico di famiglia ma anche, i più esperti, con i misuratori elettronici di pressioni, almeno una volta al mese. Questo permette di valutare l’andamento della pressione e verificare se tende verso l’ipertensione, cioè 140 la pressione massima e 90 la pressione minima. In ogni caso, in menopausa, mantenere un adeguato stile di vita, evitando il fumo di sigaretta, controllando peso e alimentazione, praticando attività fisica regolare significa già attuare un piano di prevenzione sull’ipertensione arteriosa, posticipandone l’inizio e rendendo più gestibile, eventualmente, la stessa terapia farmacologica.</p> <p><a href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-specialistica-cardiologica"><img decoding="async" class="aligncenter wp-image-97164" src="http://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2024/08/PRENOTA-UNA-VISITA-4.png" alt="" width="250" height="48" /></a></p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67791-lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/">“L’ipertensione si può manifestare con le vampate”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67791-lipertensione-si-puo-manifestare-con-le-vampate-vero-o-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“La colite si risveglia a primavera”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67815-la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67815-la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 10 Apr 2018 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[colite]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[primavera]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Molti credono che il risvegliarsi della colite sia dovuto all’arrivo della primavera o dell’autunno. […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67815-la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/">“La colite si risveglia a primavera”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Molti credono che il risvegliarsi della <strong>colite</strong> sia dovuto all’arrivo della <strong>primavera </strong>o dell’autunno. Vero o falso? Rispondono gli specialisti di Humanitas.</p> <p><strong>Vero</strong>. Anche se non esiste ancora una spiegazione scientifica sul perché la colite si risvegli a primavera, oppure in autunno, e inizi a dare problemi, è certo che chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile può andare incontro a riacutizzazioni all’avvicinarsi del cambio di stagione. Nonostante la colite possa essere talvolta un problema passeggero causato da un virus oppure da un cibo particolare, in tutti gli altri casi la colite, conosciuta anche come colite nervosa, è un disturbo frequente meglio noto tra gli esperti come sindrome del colon irritabile. Tale patologia colpisce circa il 15% della popolazione con una probabilità di circa il doppio per le donne rispetto agli uomini. Dolore addominale, stitichezza e diarrea, spesso alternate, crampi, sensazione di gonfiore, muco nelle feci sono i sintomi che spesso possono essere tenuti sotto controllo da una corretta alimentazione. Alcuni studi osservazionali condotti su persone affette da <strong>sindrome del colon irritabile suggeriscono che </strong>fattori di rischio come il cambiamento di stagione, il freddo e l’inquinamento atmosferico, potrebbero stimolare le riacutizzazioni. Si tratta di studi che richiederanno ulteriori ricerche e conferme soprattutto perché non spiegano il perché fattori ambientali come il cambiamento di stagione possano scatenare la colite. In attesa di ulteriori conferme, durante la primavera, per prevenire o ridurre i sintomi della colite è consigliabile arricchire la dieta con acqua, evitare bevande zuccherate, e soprattutto fare attività fisica con regolarità.</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67815-la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/">“La colite si risveglia a primavera”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67815-la-colite-si-risveglia-a-primavera-vero-o-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Le uova fanno aumentare il colesterolo”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67686-le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67686-le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 23 Mar 2018 15:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[colesterolo]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[Pasqua]]></category> <category><![CDATA[Sara Testa]]></category> <category><![CDATA[uova]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Molti credono che le uova facciano aumentare il colesterolo. L’abbiamo chiesto alla dottoressa […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67686-le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/">“Le uova fanno aumentare il colesterolo”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Molti credono che le <strong>uova</strong> facciano aumentare il <strong>colesterolo</strong>. L’abbiamo chiesto alla dottoressa<a href="http://www.humanitas.it/pazienti/info/i-nostri-medici/9582-testa-sara" target="_blank" rel="noopener"> Sara Testa</a>, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas.</p> <p> </p> <p>“<strong>Falso</strong>. Non solo non aumentano i livelli di colesterolo, ma le uova, a lungo demonizzate per il loro elevato contenuto di grassi, sono non solo ricche di significati simbolici legati alla <strong>Pasqua</strong>, ma anche di nutrienti importanti per la salute. In alcune regioni italiane, la tradizione della Pasqua prevede dolci in cui le uova sode e decorate vengono inserite all’interno dell’impasto, oppure torte salate realizzate con le erbette e le uova sode, ma anche le più classiche uova e asparagi oltre alle frittatine che non mancano mai nel picnic di Pasquetta. Da tempo ormai si sa che 100 grammi di uova contengono solo 5 grammi di grassi e di questi solo 1,5 grammi sono grassi saturi, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine ad altissimo valore biologico contenendo tutti gli aminoacidi essenziali per il nostro organismo in solo 64 calorie. Un uovo, per esempio, contiene 6 grammi di proteine e pochi grassi che non hanno alcun impatto negativo sul colesterolo. Come dimostrato da numerose ricerche scientifiche – spiega l’esperta – le uova sono una buona fonte di <strong>vitamina D</strong> utile per l’assorbimento del calcio, aiutano a prevenire la degenerazione maculare grazie all’alto contenuto di carotenoidi, rientrano tra gli alimenti che prevengono il cancro della mammella ma soprattutto è stato dimostrato che, il consumo moderato di uova, che non superi le 4 uova a settimana suddivise anche nei vari preparati, non ha nessun impatto negativo sul colesterolo e quindi non vi è alcuna correlazione tra il consumo di uova e le malattie cardiovascolari. Inoltre, con qualche piccolo cambiamento rispetto alla tradizione della Pasqua, meglio le<strong> uova alla coque</strong> piuttosto che sode: sono sufficienti 3 minuti di bollitura, rispetto agli 8 che servono per farle sode, per godere dei benefici delle uova.”</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67686-le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/">“Le uova fanno aumentare il colesterolo”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/67686-le-uova-fanno-aumentare-il-colesterolo-vero-o-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Le donne riposano meglio degli uomini”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81513-le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81513-le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 09 Feb 2018 15:00:26 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Sonno]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[donne]]></category> <category><![CDATA[riposo]]></category> <category><![CDATA[uomini]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Riposo senza interruzioni, sereno e profondo, che fa sentire davvero […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81513-le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/">“Le donne riposano meglio degli uomini”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;"><strong>Riposo</strong> senza interruzioni, sereno e profondo, che fa sentire davvero meglio il giorno dopo. Secondo alcune persone, sarebbero le <strong>donne</strong>, piuttosto che gli <strong>uomini</strong>, a godere del tanto desiderato sonno ristoratore. Vero o falso? Lo abbiamo chiesto agli specialisti di Humanitas.</span></p> <p><span style="font-weight: 400;">Vero. Sembra che le donne riposino meglio degli uomini, perché questi ultimi sono più predisposti a sviluppare la sindrome delle apnee del sonno. La sindrome colpisce generalmente persone di sesso maschile, con più di 40 anni, spesso russatori e obesi, anche se nelle donne aumentano le probabilità di apnee del sonno dopo la menopausa. Se quindi neppure le donne, dopo la menopausa, sono protette dallo sviluppare la sindrome delle apnee notturne, sono invece gli uomini in età adulta ad avere un rischio maggiore che le vie aeree vengano ostruite durante il sonno. L’ostruzione comporta una situazione di apnea che interrompe il sonno, provocando microrisvegli di cui, spesso, il paziente non è consapevole. Come effetto delle apnee notturne, la mattina dopo ci si sente ancora più stanchi di quando si è andati a letto la sera prima, si ha mal di testa, si soffre di deficit di memoria, cali di concentrazione e sonnolenza durante il giorno che, soprattutto sul lavoro, possono aumentare il rischio di incidenti. Spesso è il partner con cui si divide la camera da letto ad accorgersi del problema, e spinge il russatore a rivolgersi al medico. Per risolvere il problema, e le patologie che spesso sono associate alle apnee notturne, come l’ipertensione di cui soffre </span><span style="font-weight: 400;">oltre la metà dei pazienti colpiti dalla sindrome delle apnee notturne, aritmie cardiache, ipotiroidismo</span><span style="font-weight: 400;">, alterazioni ormonali e metaboliche, è importante affidarsi ad esperti per effettuare una corretta diagnosi e, quindi, un’adeguata terapia.</span></p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81513-le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/">“Le donne riposano meglio degli uomini”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81513-le-donne-riposano-meglio-degli-uomini-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Embolia polmonare, un trombo in una vena della gamba può scatenarla”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81127-embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81127-embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 26 Jan 2018 16:00:27 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Cuore e sistema cardiovascolare]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[Corrado Lodigiani]]></category> <category><![CDATA[embolia polmonare]]></category> <category><![CDATA[trombo]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Alcuni credono che un trombo formatosi in una vena degli […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81127-embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/">“Embolia polmonare, un trombo in una vena della gamba può scatenarla”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Alcuni credono che un <strong>trombo</strong> formatosi in una vena degli arti inferiori possa mettere a rischio la vita di un individuo causando <strong>embolia polmonare</strong>. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor </span><a href="http://www.humanitas.it/medici/corrado-lodigiani"><span style="font-weight: 400;">Corrado Lodigiani</span></a><span style="font-weight: 400;">, responsabile del Centro Trombosi e Malattie Emorragiche dell’ospedale Humanitas.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">“<strong>Vero</strong>. Il trombo, ovvero </span><span style="font-weight: 400;">il grumo di sangue che può formarsi in caso di <strong>trombosi venosa</strong> profonda in una vena della gamba – spiega l’esperto – può viaggiare nel sistema circolatorio dell’organismo e raggiungere i vasi sanguigni arteriosi dei polmoni dove provoca un’embolia polmonare, ovvero un infarto del polmone. Per evitare che accada, è importante riconoscere come la trombosi venosa profonda si manifesta, e intervenire tempestivamente andando in Pronto Soccorso dove potrà essere confermato il sospetto e impostata al più presto la terapia salvavita. Infatti, in caso di trombosi venosa profonda, in breve tempo, da poche ore a qualche giorno, la situazione potrebbe aggravarsi fino ad avere come esito un’</span><b>embolia polmonare</b><span style="font-weight: 400;">. Anche se non sempre si presentano tutti i sintomi, è bene prestare attenzione a gambe (o braccia) che diventano gonfie e più “pesanti”, alla presenza di crampi o dolori ai muscoli di solito sopportabili, e infine a variazioni nel colore e temperatura della pelle che può diventare arrossata o di colore scuro-brunastro, in associazione a una sensazione di intenso calore. Tuttavia, l’embolia polmonare non è la sola conseguenza della trombosi venosa profonda: infatti, quanto più tardivamente si interviene per il trattamento, più aumenta la probabilità di formare dolorose ulcere venose cutanee. L’aumento della pressione sulle cellule della cute esercitata dalla dilatazione delle vene interessate dalla presenza del trombo provoca una sofferenza ischemica delle cellule della pelle che si ulcerano.”</span></p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81127-embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/">“Embolia polmonare, un trombo in una vena della gamba può scatenarla”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81127-embolia-polmonare-un-trombo-vena-della-gamba-puo-scatenarla-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Smettere di arrossire si può”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81152-smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81152-smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 22 Jan 2018 16:00:04 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Dermatologia]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[Antonio Costanzo]]></category> <category><![CDATA[smettere di arrossire]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Imbarazzo, emozione, vergogna, piacere, timidezza: è difficile nascondere le proprie […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81152-smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/">“Smettere di arrossire si può”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Imbarazzo, emozione, vergogna, piacere, timidezza: è difficile nascondere le proprie emozioni, specialmente quando <strong>arrossire</strong> sembra proprio più forte di noi. Alcuni pensano che imparando a controllarsi meglio si possa <strong>smettere di arrossire</strong>. Vero o falso? Lo abbiamo chiesto al professor <a href="http://www.humanitas.it/medici/antonio-costanzo" target="_blank" rel="noopener">Antonio Costanzo</a>, responsabile di dermatologia di Humanitas e docente all’Humanitas University.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">“</span><b>Falso</b><span style="font-weight: 400;">. Smettere di arrossire non è possibile, anzi – risponde l’esperto – più si cerca di controllare il fenomeno, più si peggiora la situazione, perché si potrebbe arrivare a sviluppare la paura di arrossire (eritrofobia), per cui la reazione cutanea si verificherà ancora più spesso. Arrossire è una reazione incontrollabile e inconscia, probabilmente sviluppata nei nostri antenati primitivi come meccanismo di difesa. L’arrossimento della pelle è causato dall’ormone adrenalina che fa espandere i capillari nella superficie della pelle, principalmente del viso, da cui deriva il colorito purpureo di cui si tingono le guance. L’adrenalina attiva questa reazione quando ci troviamo in situazioni sociali non solo imbarazzanti, ma anche quando riceviamo un complimento e ne siamo compiaciuti. Per riuscire ad accettare questa reazione cutanea totalmente incontrollabile, è utile ricordare che arrossire non è sempre un segnale negativo perché, come dimostrato da alcune ricerche, sarebbe una dimostrazione del fatto che si è una persona sincera e aperta. Tuttavia, è altrettanto importante non confondere l’arrossimento con l’arrossamento della pelle, in quanto quest’ultimo potrebbe essere segnale di un’alterazione cronica della cute chiamata rosacea; in questo caso è meglio consultare un dermatologo.”</span></p> <p> </p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81152-smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/">“Smettere di arrossire si può”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81152-smettere-arrossire-si-puo-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Colpo della strega, soffre di più chi ha un’ernia”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81056-colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81056-colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 18 Jan 2018 16:00:51 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Riabilitazione]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[colpo della strega]]></category> <category><![CDATA[cristiano sconza]]></category> <category><![CDATA[ernia]]></category> <category><![CDATA[schiena]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Rimanere bloccati di colpo con la schiena piegata e non riuscire a […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81056-colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/">“Colpo della strega, soffre di più chi ha un’ernia”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Rimanere bloccati di colpo con la <strong>schiena</strong> piegata e non riuscire a rimettersi in posizione eretta, è il classico “<strong>colpo della strega</strong>”. Coloro che soffrono di <strong>ernia</strong> ritengono che quando capita sia per loro più doloroso rispetto a tutti gli altri. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor </span><a href="http://www.humanitas.it/medici/cristiano-sconza" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><b>Cristiano Sconza</b></a><span style="font-weight: 400;">, specialista in riabilitazione ortopedica di Humanitas.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;">“<strong>Vero</strong>. Chi soffre di ernia o protrusione discale, non solo ha un rischio maggiore di incorrere in una contrattura muscolare della zona lombare, chiamata comunemente colpo della strega – spiega l’esperto – ma soffre anche di dolore più intenso e diffuso che dalla schiena si irradia al gluteo e lungo la gamba fino a raggiungere, in molti casi, anche il piede. Questi accade perché, nella maggior parte dei casi, la colonna vertebrale dei pazienti con ernia o protrusione discale è più instabile a causa di un problema biomeccanico già presente. Pertanto, costoro rischiano di più di rimanere bloccati durante movimenti quotidiani come una flessione della colonna vertebrale, l’estensione dalla posizione in flessione o la rotazioni, specie se i movimenti sono bruschi. Infatti, quando i muscoli della schiena sono riscaldati dall’esercizio fisico, il rischio di rimanere bloccati è inferiore anche se, movimenti errati del rachide, possono comunque causare la contrattura anche durante l’attività sportiva. Quando capita, meglio cercare di sdraiarsi, stare a riposo, evitare di caricare il peso sulla colonna come accade quando si sta in posizione eretta o seduta, cercare di mantenere al caldo la regione lombare in modo da rilassare la muscolatura e, infine, in caso di bisogno, assumere antidolorifici e miorilassanti. Il recupero completo può avvenire in qualche settimana, ma se il dolore è irradiata lungo la gamba, meglio rivolgersi a un fisioterapista esperto per impostare un adeguato programma riabilitativo.”</span></p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81056-colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/">“Colpo della strega, soffre di più chi ha un’ernia”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/vero-falso/81056-colpo-della-strega-soffre-piu-unernia-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>“Per tornare in forma basta fare attività fisica nel weekend”, vero o falso?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/81015-tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/81015-tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 12 Jan 2018 16:00:54 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Sport]]></category> <category><![CDATA[Vero/Falso]]></category> <category><![CDATA[attività fisica]]></category> <category><![CDATA[tornare in forma]]></category> <category><![CDATA[weekend]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/</guid> <description><![CDATA[<p>Sebbene possa essere grande il desiderio di tornare in forma dopo le […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/81015-tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/">“Per tornare in forma basta fare attività fisica nel weekend”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Sebbene possa essere grande il desiderio di <strong>tornare in forma</strong> dopo le feste, tuttavia molti non riescono a trovare il tempo per fare <strong>attività fisica</strong> durante la settimana. Per questo credono che sia sufficiente praticare </span><b>attività fisica solo nel weekend</b><span style="font-weight: 400;"> per </span><b>recuperare forma fisica</b><span style="font-weight: 400;"> e benessere. Vero o falso? Rispondono i professionisti di </span><span style="font-weight: 400;"><strong>Humanitas</strong>.</span></p> <p> </p> <p><span style="font-weight: 400;"><strong>Vero</strong>. Ma solo a patto di essere già allenati, avere un apparato cardiorespiratorio e muscoloscheletrico in buona salute e in forma, cioè non soffrire di disturbi come anche un semplice mal di schiena – spiega l’esperta -. A queste condizioni, concentrare la quantità di attività fisica settimanale nel weekend, o una volta alla settimana, allenandosi ad intensità maggiore, risulta vantaggioso per la salute. In tutti gli altri casi, anche tenendo in considerazione la propria età, l’ideale è suddividere la quantità di attività fisica raccomandata secondo le linee guida internazionali, cioè 150 di </span><b>attività fisica</b><span style="font-weight: 400;"> a intensità moderata o 75 a intensità più vigorosa, nell’arco della settimana in modo tale da mantenere sempre attivo il metabolismo, abituando l’organismo al movimento costante. La quantità di </span><b>attività</b><span style="font-weight: 400;"> fisi</span><span style="font-weight: 400;">ca inoltre può essere modulata a seconda delle esigenze individuali per raggiungere le soglie raccomandate, ma anche fare attività fisica a livelli inferiori va bene, purché si eviti la sedentarietà. Per esempio, una camminata a passo veloce una volta a settimana va bene, sebbene le ricadute in termini di prevenzione cardiovascolare siano poco rilevanti, purché ci si muova.</span></p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/81015-tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/">“Per tornare in forma basta fare attività fisica nel weekend”, vero o falso?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/81015-tornare-forma-basta-attivita-fisica-nel-weekend-vero-falso/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> </channel> </rss>