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Allergie e asma

“Allergia pollini, dopo il temporale migliora”, vero o falso?

Molti tra coloro che soffrono di allergie pensano che dopo una pioggia intensa o un temporale l’allergia al polline migliori. Vero o falso? Risponde la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa dell’ospedale Humanitas.

Falso. Dopo la pioggia, complice anche il vento, la presenza e diffusione di pollini nell’aria può aumentare – spiega l’esperta –. Per questo motivo è preferibile che, in caso di allergia al polline si proteggano occhi e vie aeree, cioè naso e bocca, soprattutto in caso di temporali e piogge intense durante tutto l’anno. Infatti, chi soffre di allergie a più specie di pollini può avere starnuti, tosse, naso che cola, bruciore e prurito agli occhi per quasi tutto l’anno, dal momento che solo il mesi di novembre è considerato sicuro per gli allergici perché non interessato da alcuna fioritura, al contrario dei restanti 11 mesi. Infine, se neppure la pioggia a star meglio, in caso di allergie si può però evitare di respirare gli allergeni responsabili dell’allergia mettendo in atto alcune azioni, in casa e in auto, quali pulire i filtri di ventilazione delle automobili e far installare filtri antipolline anche per gli impianti di aerazione in casa.”