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Vero/Falso

“Stress, le donne più degli uomini ricorrono al cibo per combatterlo”, vero o falso?

Sia che si tratti di ragioni di cuore o di lavoro, molti affermano che le donne, più degli uomini, ricorrono al cibo per combattere lo stress. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas.

Falso. Si tratta di una situazione che riguarda uomini e donne, senza distinzione di genere, e che attiva meccanismi compensatori per combattere lo stress – spiega l’esperta. – Forse gli uomini ricorrono al cibo soprattutto in caso di stress da lavoro, mentre le donne lo fanno più per ragioni sentimentali, ma per entrambi il risultato e gli effetti non cambiano. Mangiare certi cibi, in particolare quelli del gruppo dei carboidrati, spesso svolge una funzione compensatoria perché funge da blando ansiolitico e/o antidepressivo, che permette anche di scaricare le tensioni accumulate grazie alla masticazione, spesso infatti in questi casi si mangia in fretta. Inoltre mangiare è anche un modo per appagare il gusto e avere una immediata e momentanea sensazione di benessere, poiché è limitata al momento in cui si mastica. Tra i cibi più “richiesti” per gestire e far fronte allo stress, quelli dal sapore particolarmente dolce o molto salato “viziano” sia il cervello, che si ritrova in poco tempo il glucosio di cui si “nutre”, sia le papille gustative: il risultato è che si fa molta fatica a smettere di mangiare quei cibi definiti anche come comfort food, ovvero patatine, biscotti, gelato, pizze, focacce, creme spalmabili, e dessert. Lo stress da lavoro o emotivo, anziché combatterlo con il comfort food, bisognerebbe imparare a gestirlo quotidianamente trovando del tempo da dedicare a rilassarsi e muoversi un po’, con una regolare attività fisica, per scaricare davvero gli accumuli di nervosismo e ansia, piuttosto che caricarsi ulteriormente con eccessi di cibo non utile e dannoso per la salute.”