Quando si parla di tossine, sono in molti a credere che la stitichezza, ovvero un’evacuazione non giornaliera, sia la causa dell’accumulo di tossine nell’organismo che quindi provoca intossicazione. Vero o falso? L’abbiamo chiesto agli specialisti di Humanitas.
Falso. Le tossine che si accumulano nell’intestino non dipendono dalla frequenza delle evacuazioni, tanto che si definisce come “normale” un’evacuazione che va dalle tre volte alla settimana a tre volte al giorno. Vero è però che se l’intestino non funziona correttamente, le persone si sentono più irritabili, nervose, stanche e con meno energia, hanno più problemi di gonfiore alle gambe e di ritenzione idrica, possono soffrire di dolori lombosacrali e possono manifestarsi anche maggiori impurità a livello della cute. Il problema è che, anche se possiamo avere la percezione di svuotarci quotidianamente, in realtà parte del contenuto intestinale, ovvero le feci, rimane nella parte più distante dall’ano cioè nella sezione destra del colon, dove in teoria si possono accumulare tossine. È importante sottolineare “in teoria” perché le tossine del nostro organismo vengono già smaltite da organi deputati a questa funzione, e cioè fegato e reni, superficie cutanea e polmoni. Inoltre, le cellule della mucosa intestinale si ricambiano ogni tre giorni e questo impedisce alle feci, anche in caso di stitichezza, di rimanere attaccate alla parete intestinale. Proprio per questi motivi, e mancando le evidenze scientifiche in studi pubblicati in letteratura che con la stitichezza vi sia anche un accumulo di tossine nell’intestino, la comunità scientifica non promuove l’utilizzo di metodi di purificazione intestinale né con bevande ad hoc né con l’utilizzo dell’idrocolonterapia. In alcuni casi selezionati, però, l’idrocolonterapia, già utilizzata dagli egizi migliaia di anni fa, è molto utile ed i benefici ottenuti vengono ottimizzati anche da un stile di vita salutare in termini di alimentazione e adeguata attività fisica. Anche se, in alcuni casi selezionati quest’ultima pratica, già utilizzata dagli egizi migliaia di anni fa, ha dimostrato ottimi risultati tuttavia il beneficio deve essere accompagnato da un stile di vita salutare in termini di alimentazione e adeguata attività fisica.