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Vero/Falso

“Anemia, carne rossa è l’unica vera fonte di ferro”, vero o falso?

In caso di anemia e carenza di ferro molti credono che mangiare più carne rossa sia l’unica vera fonte per ripristinare i valori del ferro. Vero o falso? Risponde la dottoressa Barbara Sarina, ematologa dell’Ospedale Humanitas.

Falso. Anche se la carne rossa è certamente una valida fonte di ferro in caso di anemia, la carne rossa però non è l’unica vera risorsa di ferro, un minerale indispensabile per la sintesi dell’emoglobina, proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule. In caso di anemia spesso i medici consigliano di mangiare più carne rossa, fino a 2-3 volte a settimana, ma sono moltissimi gli alimenti vegetali che sono una valida fonte di ferro per l’organismo. Non a caso anche chi non mangia carne rossa, come i vegetariani, raramente soffre di carenza di ferro se segue un’alimentazione corretta, mentre è più frequente che presenti carenze di vitamina B12, una vitamina presente solo negli alimenti di origine animale – spiega l’esperta. – Poiché il ferro viene introdotto con l’alimentazione, o con integratori, quando i livelli di ferro scendono e si sviluppa anemia, una condizione che provoca sensazione di stanchezza, fiato corto, pallore e talvolta anche irritabilità, per alzare i livelli di ferro nel sangue è possibile ricorrere anche ad alimenti vegetali come legumi, in particolare fagioli bianchi, soia, ceci e lenticchie, semi di zucca, cacao amaro e cioccolato fondente oltre il 70%, germe di grano e semi di sesamo. Si tratta di alimenti che possono essere utilizzati da soli o abbinati ad altri piatti, meglio se accompagnati da una fonte di vitamina C come succo di limone, una spremuta d’arancia o di pompelmo, per esempio, che favoriscono l’assorbimento del ferro. Da evitare tè e caffè, una dieta troppo ricca di fibre dai cereali e crusca, e un eccessivo consumo di latticini perché inibiscono l’assorbimento del ferro.”