Molti pensano che fare il bagno al mare o in piscina favorisca l’insorgenza della cistite. Vero o falso? Risponde la dottoressa Elena Zannoni, responsabile di Chirurgia Conservativa ed Endoscopia di Humanitas Fertility Center.
“Falso. Fare il bagno al mare o in piscina non favorisce di per sé l’insorgenza della cistite, un’infezione delle vie urinarie che si manifesta con bruciore, dolore e talvolta tracce di sangue nelle urine. Naturalmente per quanto riguarda i bagni in mare è meglio scegliere località in cui l’acqua non sia inquinata e preferire acque sottoposte a controlli, come nel caso delle coste che hanno ottenuto la “bandiera blu” mentre per i bagni in piscina meglio accertarsi che l’acqua sia sottoposta ad adeguati trattamenti – spiega l’esperta. – È inoltre consigliabile, dopo aver fatto il bagno al mare o in piscina, non rimanere con il costume umido ma sostituirlo con uno asciutto. Infatti, i batteri responsabili della cistite, proliferano maggiormente in ambienti umidi; indossare il costume bagnato potrebbero provocare l’infezione dell’apparato urinario causando il dolore e bruciore tipico alla minzione. Dal momento che esiste anche una relazione tra alcool e cistite, se si soffre spesso di cistite, meglio evitare gli aperitivi in riva al mare o a bordo piscina soprattutto se si tratta di alcolici. L’alcool infatti può favorire uno stato infiammatorio della vescica oltre a comportare disidratazione, dannosa per l’apparato urinario, e creare acidificazione delle urine. Meglio prediligere un cocktail analcolico e non farsi rovinare la serata estiva dai fastidiosi bruciori della cistite.”