Strofinare i denti con foglie di salvia, masticare menta fresca oppure semi di cardamomo o cumino come è consuetudine nel Medio Oriente, sciacquare la bocca con due gocce di olio essenziale di tea tree oil (malaleuca) oppure di chiodi di garofano (eugenolo) diluiti in un bicchiere d’acqua sono efficaci rimedi naturali contro l’alitosi, ovvero quel problema di alito cattivo che può rendere difficili le relazioni sociali oltre a creare imbarazzo in chi ne è affetto. In particolare l’olio essenziale di chiodi di garofano ha azione disinfettante e battericida tanto che l’eugenolo è l’ingrediente principale di molti collutori e disinfettanti del cavo orale raccomandati dai dentisti. Dal momento che l’alitosi può dipendere dai denti e dall’igiene orale, questi rimedi naturali e casalinghi contro l’alitosi pur rinfrescando l’alito grazie all’azione degli oli essenziali contenuti in foglie e semi, non devono intendersi come sostituti dell’igiene orale che resta l’unica prevenzione e cura dell’alitosi quando la causa non è di tipo gastroesofageo, come gastrite o malattia da reflusso – spiega il dottor Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del Centro odontoiatrico dell’ospedale Humanitas. – Alcuni tamponano il problema dell’alitosi mangiando caramelle e chewingum allo xylitolo che rinfrescano sì temporaneamente la bocca ma la mantengono fresca quando l’igiene orale è già buona. Inoltre, caramelle e gomme da masticare aumentano gli acidi nello stomaco peggiorando l’alitosi. Una visita dal dentista permette di escludere che l’alitosi sia dovuta a una scarsa igiene orale; infatti responsabili dell’alitosi sono batteri, placca e tartaro che, se non rimossi adeguatamente, contribuiscono ad alimentare il problema. Spazzolino pulito di tanto in tanto con un ammollo in acqua e amuchina e rinnovato ogni due-tre mesi anche se lo spazzolino è elettrico, filo interdentale e collutorio naturale sono le armi più efficaci contro l’alitosi. Una buona igiene orale contro l’alitosi dovrebbe infine prevedere lo spazzolamento dei denti almeno due-tre volte al giorno e l’uso quotidiano di collutori non aggressivi per evitare l’indebolimento dei tessuti della bocca. Prima di coricarsi l’igiene orale dovrebbe svolgersi in quattro tempi: prima spazzolamento “a secco” solo con dentifricio, poi il filo interdentale preferibilmente cerato e piatto per chi ha denti molto ravvicinati, e poi spazzolamento finale e collutorio naturale a base di oli essenziali.
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