Molti credono che portare scarpe con i tacchi alti faccia male alle ginocchia. Vero o falso? Risponde il professor Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia di Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano.
“Falso. Indossare scarpe con tacchi alti e, in alcuni casi, addirittura vertiginosi, non solo sembra non facciano male alle ginocchia ma, per alcune donne, aiutano ad aumentare l’autostima perché contribuiscono a donare una postura più sensuale guadagnando anche qualche centimetro in altezza. Anche se ancora non esistono dati certi sull’esistenza di una reale correlazione tra uso dei tacchi alti ed artrosi alle ginocchia, i dati ad oggi a disposizione ci permettono di dire che il dolore alle ginocchia non sembra dipendere dall’uso dei tacchi alti – spiega l’esperto. – Se i tacchi alti così amati dalle donne, e non solo da quelle giovani, non rappresentano quindi un problema per le ginocchia, è bene sapere che non è dimostrato che indossare le ballerine, le scarpe senza tacco, oppure le scarpe da ginnastica aiuti ad evitare problemi e dolore alle ginocchia. Per esempio, le rocky shoes, cioè le scarpe da ginnastica basculanti, quelle a suola convessa, così di moda perché si pensa facciano bene alla schiena e alla salute di piedi, caviglie e ginocchia, vengono invece sconsigliate per la colonna e hanno dimostrato di avere pochissimo effetto sul dolore da artrosi dell’alluce. In merito all’alluce, inoltre, non sembra esistere neppure una relazione tra scarpe strette ed alluce valgo, quella dolorosa malformazione della parte esterna dell’alluce che induce le donne a cambiare abitudini in tema di scarpe; se fino a qualche tempo fa si pensava che l’alluce valgo dipendesse dall’abitudine di portare scarpe strette e tacchi alti, oggi si sa che dipende invece da una predisposizione familiare e quindi da cause genetiche. Per questi motivi, per evitare il dolore alle ginocchia meglio ricorrere a solette personalizzate da usare con le scarpe preferite anche se si tratta di tacchi alti.”
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