Molti ritengono che dopo la maratona il recupero delle forze non sia necessario. Vero o falso? L’abbiamo chiesto ai professionisti di Humanitas.
Falso. È tempo di maratona e parchi e palestre si riempiono di persone che, aumentando l’intensità dell’attività fisica, esagerano con gli allenamenti senza tener conto del recupero di cui l’organismo ha bisogno per tornare in forze. Fare attività fisica è importante per la salute generale dell’organismo oltre che per la silhouette. Per di più, fare attività fisica con regolarità aiuta anche a migliorare l’umore, perché stimola la produzione di endorfine, gli “ormoni della felicità”, e contribuisce a sentirsi meno stanchi, soprattutto nel cambio di stagione. Alcune persone, però, tendono ad esagerare con lunghi ed estenuanti allenamenti per arrivare a correre la maratona, a cui non fanno seguire il tempo di recupero necessario all’organismo per far crescere la massa muscolare e recuperare energia. Il tempo di recupero è importante e varia a seconda del tipo di attività fisica svolta – spiega l’esperta. – Infatti, il recupero di cui ha bisogno un atleta dopo una maratona è certamente diverso da chi corre una gara di 10 kilometri oppure fa ogni altro tipo di attività fisica ad intensità lieve-moderata come camminare anche a passo veloce, andare in bicicletta non per lunghe distanze o andare in palestra. Per recupero dopo l’attività fisica non si intende però dormire e stare fermi ma, al contrario, significa svolgere una normale vita quotidiana, andare in bicicletta e camminare, per esempio, evitando però di sottoporsi a lunghi ed intensi allenamenti, e men che meno tornare a fare una nuova maratona in tempi brevi. Prendendo esempio dai maratoneti professionisti che fanno passare anche diversi mesi tra una maratona e l’altra, anche chi inizia ad allenarsi a primavera dovrebbe tenere conto di non esagerare con l’attività fisica e di dare al proprio corpo il giusto tempo di riposo e recupero che include anche un’attenzione particolare all’idratazione con acqua e spremute di frutta, ma anche tè e tisane, oltre a una dieta equilibrata in cui non manchino i carboidrati e le proteine.