Alcuni pensano che correre i 10km eviti i rischi per le articolazioni che invece ci sono nella maratona. Vero o falso? Abbiamo intervistato il dottor Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport di Humanitas e responsabile del settore medico dell’Inter.
“Falso. Molti runner definiscono la corsa di 10 kilometri la distanza salutistica. Questo perché ritengono che correre quella distanza, magari più volte l’anno, anziché i 42 kilometri e 195 metri della maratona oppure i 21 kilometri e 97 metri della mezza maratona, faccia meno male alle articolazioni rispetto maratona. Purtroppo però non esiste un parametro che definisca la distanza salutistica nella corsa che in sé non è proprio uno sport salutare a causa delle numerose sollecitazioni sul terreno a cui le articolazioni di anca, ginocchio e caviglia sono sottoposte a ogni passo – spiega l’esperto. – Questo determina usura delle articolazioni che possono portare a dolore e rigidità articolare, oltre che ad artrosi precoce, come può accadere anche ai giovani che praticano sport ad alto rischio di usura della cartilagine come calcio, rugby, corsa. Il fatto però che le lunghe distanze, come la maratona, sottopongano l’apparato locomotore e in particolare articolazioni e cartilagine a rischio di usura precoce, non significa che esista una soglia oltre alla quale correre faccia male o sotto la quale correre faccia bene. Infatti, i 10 km possono rappresentare una soglia inarrivabile per una persona di età avanzata e in sovrappeso anche leggero che ha appena iniziato a correre, mentre possono essere una distanza normale o addirittura non eccessiva per una persona più giovane e in condizioni fisiche di peso e allenamento corrette per questo sport. Quindi, la distanza salutistica nella corsa potrebbe riferirsi più a un parametro soggettivo relativo allo stato di salute della persona che corre piuttosto che alla distanza. Quello che è salutistico invece è certamente praticare uno sport a bassa intensità, come camminare per 30 minuti al giorno. È salutistico per tutti, anche per la popolazione in età avanzata: camminare aiuta la respirazione e la circolazione, oltre ad esercitare una modesta sollecitazione delle articolazioni che aiuta a mantenere l’apparato muscolo scheletrico in attività evitando però i rischi di usura di articolazioni e cartilagine cosa accade in sport come la corsa. “