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Flucitosina

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Viene utilizzata per curare una serie di infezioni da candida o da cryptococcus responsabili di endocarditi, infezioni delle vie urinarie, setticemie, meningiti e infezioni polmonari.

Come funziona la Flucitosina?

L’esatto meccanismo di funzionamento di tale farmaco non è ancora noto. L’ipotesi più plausibile è che, una volta all’interno delle cellule fungine, essa venga modificata in modo da essere incorporata nel loro RNA e inibire quindi sia la sintesi del DNA che quella dell’RNA. Sembra altresì bloccare anche le attività enzimatiche del fungo.

Come si somministra la Flucitosina?

Di solito si somministra per via orale, in più dosi da assumere nel corso della giornata. L’esatta posologia dipende da soggetto a soggetto. Il suo utilizzo è abbinato a quello dell’amfotericina B.

Effetti collaterali della Flucitosina

Fra i potenziali effetti indesiderati della flucositosina si possono includere:

stanchezza o debolezza

confusione

allucinazioni

rash, arrossamenti cutanei e prurito

male alla gola e stato febbrile

emorragie o lividi

aumento della sensibilità dell’epidermide  alla luce solare

È opportuno rivolgersi al medico nel caso di:

dolori a livello addominale

scariche di diarrea

perdita o calo dell’appetito

senso di nausea

conati di vomito

capogiri o sensazione di testa leggera

senso di sonnolenza

cefalea

Controindicazioni e avvertenze della Flucitosina

Prima di assumerla è opportuno informare il medico:

circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco

dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato, citando in particolare clozapina e deferiprone

se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di particolari patologie

in caso di donne gravide o in allattamento