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Eritromicina

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E’ un antibiotico macrolide la cui azione è prevalentemente batteriostatica. In sostanza l’eritromicina blocca la crescita dei batteri. Solo a concentrazioni elevate – invece – li stermina completamente. Più in particolare si potrebbe dire che i macrolidi agiscono interferendo con la sintesi delle proteine nei batteri.

Fra i microbi contro cui tale farmaco è attivo sono inclusi Streptococcus pyogenes, Diplococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Treponema pallidum, Campylobacter jejuni, Cryptosporidium spp, Bacillus anthracis, Chlamydia trachomatis, Haemophilus influenzae, Legionella pneumophila, Staphylococcus aureus, Chlamydia trachomatis, Listeria monocytogenes e Leptospira.

A cosa serve l’eritromicina?

Tale farmaco  si utilizza per curare le infezioni da parte dei batteri sensibili al suo meccanismo d’azione. È ad esempio indicato contro alcune forme di polmonite e altre infezioni respiratorie, in caso di infezioni del tratto uro-genitale, enterite, diarrea, antrace, di otite media, di legionellosi e leptospirosi.

Tale antibiotico può essere altresì impiegato in caso di acne grave, pertosse, eritrasma, sepsi difteroide, linfogranuloma venereo, ulcera venerea, congiuntiviti o infezioni alla cornea, uretriti non gonococciche resistenti a dossiciclina o azitromicina, come coadiuvante nella terapia della difterite da Corynebacterium diphteria e alcune endocarditi, nelle donne in gravidanza e contro le infezioni genitali da Chlamydia.

Tale farmaco si può infine utilizzare in sostituzione delle penicilline nei pazienti che presentano allergie a tali antibiotici.

Come si assume l’eritromicina?

L’eritromicina può somministrarsi per via orale (a stomaco vuoto) o endovenosa. Esistono anche prodotti – come quelli utilizzati ad esempio nei casi di acne – ad uso topico. Poiché si tratta di un antibiotico, deve essere assunta solamente su prescrizione medica.

La posologia dipende sia dall’età che dalle soggettive necessità.

Effetti collaterali dell’eritromicina

Gli effetti indesiderati più comunemente associabili al suo utilizzo riguardano l’apparato digerente; si tratta ad esempio di:

senso di nausea

conati di vomito

scariche di diarrea

anoressia.

Ad essi si possono sommare complicanze cardiovascolari (come il prolungamento dell’intervallo QT e la tachicardia ventricolare), incubi, irritazioni cutanee. Oppure altri problemi dermatologici, come: bruciori, secchezza, desquamazione, pruriti ed eritemi.

Altri potenziali effetti indesiderati sono:

superinfezioni causate da microrganismi resistenti o in seguito a trattamenti ripetuti e prolungati, colite pseudomembranosa, ipersensibilità e, nei bambini, ipotermia, agranulocitosi, epatite colestatica, aumento della fosfatasi alcalina, della bilirubina e delle transaminasi, acufene e altri problemi di udito temporanei, malattia da siero e sindrome miastenica

Controindicazioni e avvertenze dell’eritromicina

La sua assunzione è controindicata in caso di ipersensibilità e familiarità per:

epatopatia grave

ostruzione alle vie biliari

malattie di natura allergica

insufficienza a livello epatico

ittero

porfiria

lupus eritematoso sistemico.

Questo antibiotico può inoltre interagire con altri farmaci, tra cui:

teofillina

valproato

verapamil

vinblastina

warfarin

terfenadina

pimozide

atorvastatina

bromocriptina

buspirone

calcio-antagonisti

alcaloidi dell’ergot

alfentanil

alprazolam

astemizolo

cisapride

carbamazepina

cerivastatina

chinidina

ciclosporina

cimetidina

felodipina

fenitoina

fexofenadina

guaranà

lovastatina

metilprednisolone

midazolam

triazolam

penicilline

repaglinide

sildenafil

cloramfenicolo

lincosamidi

clozapina

colchicina

contraccettivi orali

digossina

disopiramide

simvastatina

tacrolimus

zopiclone