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Difenidramina

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Si impiega per combattere i seguenti sintomi, tutti associati a allergie o raffreddori: lacrimazione, starnuti, naso che cola, irritazioni, arrossamenti e pruriti agli occhi. Trova altresì utilizzo contro la tosse causata da irritazioni poco gravi alla gola e alle vie respiratorie.

Fra i suoi potenziali impieghi si possono includere anche la prevenzione e il trattamento dell’insonnia, dei tremori associati alle fasi iniziali del Parkinson, del mal d’auto, o ai problemi di movimento che compaiono come effetto collaterale dell’assunzione di un farmaco.

Come funziona la Difenidramina?

In quanto farmaco antistaminico, esso agisce bloccando l’attività dell’istamina, molecola responsabile della comparsa dei sintomi tipici delle allergie.

Come si somministra Difenidramina?

Viene generalmente assunta al bisogno, ma in taluni casi il medico può prescriverne una regolare somministrazione. Fra le possibili forme farmaceutiche disponibili in commercio sono incluse compresse (anche orosolubili), capsule, polveri e soluzioni. A volte si trova in combinazione con altri farmaci (antidolorifici, antipiretici o decongestionanti).

Di solito –  per alleviare i sintomi di un’allergia – si consiglia di utilizzare Difenidramina ogni 4-6 ore, mentre contro il mal d’auto è sufficiente assumerla 30 minuti prima dell’inizio del viaggio (ripetendo eventualmente l’assunzione prima dei pasti e prima di coricarsi). Contro l’insonnia, invece, dovrebbe essere assunta 30 minuti prima di andare a dormire. Il trattamento dei movimenti incontrollabili, infine, richiede solitamente quattro somministrazioni nell’arco della giornata.

Effetti collaterali della Difenidramina?

Fra i suoi potenziali effetti collaterali si possono includere:

fauci, naso e gola secche

senso di sonnolenza

capogiri

senso di nausea

conati di vomito

calo dell’appetito

costipazione

aumento della congestione toracica

cefalea

debolezza a livello muscolare

eccitazione (soprattutto nei bambini)

stato di nervosismo

È raccomandato rivolgersi subito ad un medico nel caso in cui in conseguenza  del trattamento si presentino tali sintomi:

problemi visivi

minzione difficoltosa o dolorosa

Controindicazioni e avvertenze della Difenidramina?

La Difenidramina può ingenerare una pericolosa sonnolenza quando si è alla guida di veicoli e quando si manovrano dei macchinari pericolosi; l’alcol può aggravare tale effetto indesiderato.

Prodotti con  Difenidramina utilizzati per trattare la tosse e il raffreddore non dovrebbero essere somministrati a bambini con età inferiore ai 4 anni. Fino agli 11 anni è consigliabile inoltre un cauto utilizzo.

I medicinali a base di Difenidramina possono inoltre essere sconsigliati nel caso di fenilchetonuria.

Prima di assumere il farmaco è opportuno informare il medico:

circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco

degli altri medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo o si sono già assunti (in particolare prodotti contenenti Difenidramina, miorilassanti, narcotici, sedativi, altri medicinali contro raffreddore o allergie, farmaci contro ansia, depressione o convulsioni, pillole per dormire e tranquillanti)

nel caso in cui si soffra (o si sia sofferto in passato) di asma, enfisema, bronchite cronica, altre malattie polmonari, convulsioni, fenilchetonuria, ipertiroidismo, glaucoma, ulcere, difficoltà di minzione associate a un’ipertrofia prostatica, malattie cardiache, pressione alta)

se si deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio

in caso di donne gravide o in fase di allattamento al seno

È inoltre sempre necessario informare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di Difenidramina.