Si utilizza per alleviare i fastidi associati alla secchezza oculare.
Che cos’è il carbomer?
Il carbomer allevia i sintomi della secchezza oculare agendo con la medesima funzione delle lacrime naturali. Nel formare un sottile strato trasparente sull’occhio lo protegge, ne lubrifica la superficie e lenisce i fastidi.
Come si assume il carbomer?
Si applica direttamente nell’occhio sotto forma di gel da utilizzare come un qualsiasi collirio.
Effetti collaterali del carbomer
Fra i possibili effetti indesiderati sono inclusi:
palpebre appiccicose
lieve sensazione di punture negli occhi
vista appannata
È bene contattare subito un medico in caso di:
rash
orticaria
prurito
difficoltà a respirare
senso di pesantezza o oppressione al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
Controindicazioni e avvertenze
Nel caso di contestuale utilizzo di altri colliri o unguenti a uso oftalmico, è consigliato far trascorrere almeno dieci minuti tra un’applicazione e l’altra.
Prima di utilizzare il carbomer è importante rendere edotto il medico:
circa la presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri farmaci o ad altri alimenti o sostanze (in particolare ai conservanti presenti nei colliri)
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in pregresso
delle malattie e dei problemi di salute di cui si soffre (o si è sofferto nel passato)
in caso di donne gravide o in allattamento
Durante la cura è raccomandabile non utilizzare lenti a contatto morbide, salvo indicazioni diverse da parte del curante.
E’ opportuno rammentare che subito dopo l’applicazione il carbomer può appannare la vista; per tale motivo può essere necessario attendere qualche momento prima di mettersi alla guida di un veicolo o ai comandi di un macchinario oppure svolgere delle attività che richiedano una vista ottimale.