L’aurotioglucosio viene utilizzato nel trattamento delle forme di artrite reumatoide che non possono essere curate con altri farmaci.
Come funziona l’aurotioglucosio?
L’aurotioglucosio è un agente antireumatico che agisce riducendo o prevenendo i gonfiori e rallentando la degenerazione di cartilagine e ossa.
Come viene somministrato l’aurotioglucosio?
L’aurotioglucosio si assume per mezzo di iniezioni intramuscolari, in combinazione con altri farmaci.
Effetti collaterali
L’aurotioglucosio può aumentare la sensibilità ai raggi ultravioletti. Inoltre, dopo l’iniezione, possono presentarsi vampate di calore, giramenti di testa e sudorazione eccessiva. Di norma, basta sdraiarsi per qualche minuto e i sintomi passano. In caso contrario, si consiglia di contattare un medico.
Fra i possibili effetti collaterali dell’aurotioglucosio troviamo:
debolezza insolita
dissenteria
febbre
fiato corto
infezioni delle vie aeree superiori
infezioni vaginali
infiammazioni cutanee
macchie sulla pelle
mal di gola
meteorismo
nausea
parodontite
tosse
variazioni del colore della pelle
vomito
È importante contattare immediatamente un medico in caso di:
rash
orticaria
prurito
difficoltà d respirazione
senso di oppressione al petto
gonfiore a bocca, viso, labbra o lingua
emorragie
sangue nelle urine
alterazioni del battito cardiaco
svenimenti
indigestione
sapore metallico
piaghe in bocca
dissenteria persistente
lividi
ittero
Controindicazioni e avvertenze
L’aurotioglucosio può causare controindicazioni in caso di precedenti reazioni avverse all’esposizione all’oro o ad altri metalli pesanti, in caso di assunzione di penicillamina o se si soffre di malattie del sangue o disturbi emorragici.
Prima della somministrazione è necessario comunicare al medico:
se si soffre di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri farmaci, alimenti o sostanze
se si è in cura con altri medicinali, fitoterapici e integratori, soprattutto penicillamina
se si soffre (o si ha sofferto) di eczema, malattie epatiche o renali, lupus eritematoso sistemico, ittero, infiammazioni della pelle o del cavo orale, problemi di circolazione, artrite cronica associata a secchezza orale o agli occhi, prurito, rash cutanei o colite.
se dovessero comparire piccole macchie rosse sotto alla pelle
se si dovessero notare lividi o emorragie insolite
se ci si sente debilitati
se si è effettuato di recente un trattamento con radiazioni
se si è incinta o in fase di allattamento
La terapia può richiedere da 3 a 6 mesi prima di risultare completamente efficace. Inoltre, nei due giorni successivi all’iniezione, il dolore alle articolazioni potrebbe peggiorare.