Emergenza? Un’app segnala la tua posizione. Si chiama “Where ARE U” ed è stata lanciata dall’Areu, Azienda regionale per l’emergenza e urgenza. Tramite un GPS l’app permette di localizzare la posizione di chi chiama il Numero Unico di Emergenza (NUE) del 112 in modo da potere permettere soccorsi tempestivi. L’app indica la località, la via o le sole coordinate Gps se ci si trova fuori città. È disponibile gratuitamente per i sistemi iOS, Android e Windows Phone.
Quali sono i possibili vantaggi di questa applicazione? Il parere del dottor Antonio Voza, responsabile del Pronto soccorso di Humanitas.
«Si tratta di un’applicazione utilissima perché l’urgenza negli ultimi anni è cambiata. Siamo molto tempo-dipendenti. Intervenire tempestivamente può essere fondamentale. Ci sono patologie, come l’infarto del miocardio, che devono essere trattate entro un’ora (si parla infatti di “Golden Hour”), oppure l’ictus cerebrale, soprattutto nei pazienti giovani senza comorbidità (ovvero sovrapposizione e influenza reciproca di patologie fisiche o psichiche in un soggetto), che per avere una risoluzione completa del quadro clinico deve essere gestito entro tre ore dalla manifestazione dell’evento acuto. Il tempo, quindi, in queste circostanze, è molto importante.
Un’app che dimezza i tempi di intervento
Questi pazienti, soprattutto i più gravi quindi quelli che in Pronto Soccorso sarebbero definiti come codici gialli o rossi, in oltre il 50% dei casi, non sono in grado di dare indicazioni precise in merito alla loro posizione. Questa applicazione potrebbe dimezzare il tempo di gestione di questo tipo di problematiche e fare arrivare i pazienti, in tempo utile, presso i Centri specializzati più vicini, diminuendo così la mortalità e l’incidenza di comorbidità.
Anche nel caso di altre problematiche come il politrauma o gli avvelenamenti in casa si tratta di pazienti che non sono in grado di interagire. Dare l’allarme tramite la composizione del numero ed essere poi supportati dalle informazioni fornite ai soccorsi tramite l’App, rende sicuramente i soccorsi più tempestivi agevolando anche i vicini o i coinquilini spesso in difficoltà».
Risposte a cura del dottor Antonio Voza responsabile Pronto Soccorso-EASdi Humanitas |
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