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Tecnologia

Le onde d’urto, onde che curano

Le onde d’urto sono tra i trattamenti medici in maggior evoluzione ed espansione. Le onde acustiche ad alta energia, prodotte da generatori di diversa natura – elettromagnetici, piezoelettrici o elettroidraulici – sono oggi utilizzate per «curare un numero sempre maggiore di patologie, dalle fratture o lesioni che colpiscono le ossa, i tendini e i muscoli alle ulcere cutanee e alle piaghe agli arti inferiori o da decubito ma vengono anche impiegate per la medicina estetica», come spiega la dottoressa Elena Maria Abati, responsabile del Servizio Onde d’urto di Humanitas Gavazzeni.

 

Le onde d’urto, strumenti di cura dagli anni ’70

«Le onde d’urto sono utilizzate in medicina – sottolinea la dottoressa Abati – a partire dagli anni ’70, con le prime applicazioni per il trattamento delle calcolosi renali. Dagli anni ’90 le onde d’urto sono state utilizzate anche in ambito ortopedico e si è scoperta la loro efficacia come strumenti antinfiammatori e antidolorifici. Ma,  anche, la loro capacità di rigenerare i tessuti».

Come possono delle onde d’urto rigenerare dei tessuti? «La risposta – dice la dottoressa Abati – sta nella loro capacità di sviluppare un’azione angiogenetica, cioè di generazione di nuovi vasi sanguigni, e trofica, cioè di nutrimento degli stessi tessuti».

Ma non è tutto, in questi ultimi anni le onde d’urto si sono rivelate efficaci anche in ambito di chirurgia estetica: «In questo settore vengono utilizzate il tipo di onde d’urto chiamate “defocalizzate”, molto efficaci contro la cellulite e utili per rendere meno evidenti le rughe del volto».

 

Commento a cura della dottoressa Elena Maria Abati

medico fisiatra, Riabilitazione Humanitas Gavazzeni

 

Onde d’urto, l’incontro divulgativo di Humanitas Gavazzeni

Tutte le domande relative all’utilizzo delle onde d’urto in medicina verranno affrontate nel corso dell’incontro “Le onde che curano” in programma il 7 febbraio alle ore 15 nell’auditorium di Villa Elios-Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Relatrici del convegno: la dottoressa Elena Maria Abati, responsabile del Servizio Onde d’urto di Humanitas Gavazzeni, e la dottoressa Maria Cristina D’Agostino, responsabile del Centro Terapia onde d’urto dell’Istituto Clinico di Humanitas di Rozzano (Mi).

Buona parte dell’incontro sarà dedicata alle domande dei presenti in sala, che potranno anche sottoporsi a una dimostrazione gratuita.

 

 “Le onde che curano”

Sabato 7 febbraio, ore 15
Auditorium di Villa Elios – Humanitas Gavazzeni Bergamo
Via Gavazzeni 21 – Bergamo

Ingresso gratuito, è necessaria la prenotazione online dal sito www.gavazzeni.it.

Informazioni: tel. 035 4204798 da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 15.