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Sistema nervoso

Ansia e fobie, lo sai che parte tutto dal cervello?

Dire che ansia e fobie, cioè paure irrazionali, nascano nel cervello sembra quasi un ossimoro, dato che queste emozioni negative ci sembrano tutt’altro che razionali. Eppure – spiega la dottoressa Elisabetta Menna, ricercatrice di Humanitas e dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr – è proprio un circuito nervoso ad essere il responsabile delle fobie e degli attacchi d’ansia. Uno studio recente ha identificato come il circuito tra amigdala e PTV, cioè il nucleo paraventricolare del talamo, abbia un ruolo importante nella generazione di ansia e fobie. L’amigdala è la ghiandola “emotiva”, situata al centro dell’encefalo, che avverte il pericolo e si prepara ad affrontarlo. Il PTV, invece, è una zona cerebrale molto sensibile alle sollecitazioni provenienti dall’ambiente esterno. Tuttavia, c’è un altro elemento che interviene in questo percorso: la proteina BDNF (Brain-derived neurotrophic factor) che avrebbe un ruolo fondamentale nella gestione dell’ansia e della paura, dato che consente al PTV di controllare l’amigdala e avvertirla se si è in presenza di un pericolo reale o meno. Modificando i livelli della proteina, attraverso una cura farmacologica, forse un giorno sarà possibile regolare il circuito e risolvere il conflitto tra amigdala e PTV che genera, appunto, ansia e paura. Quindi, probabilmente, non solo potrebbe essere possibile dire addio ad ansie e attacchi di panico, fobie e tutti quei disturbi correlati che rovinano la qualità della vita, ma l’azione diretta sulla proteina BDNF potrebbe essere utile anche per curare patologie quali schizofrenia e disturbo bipolare.