Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

Orecchio, naso e gola

Otorinolaringoiatria, cosa può fare la chirurgia robotica?

Ultima avanguardia della tecnica chirurgia, la meccanizzazione della pratica operatoria in medicina sta piano piano interessando quasi tutte le specializzazioni mediche di tipo chirurgico. Forte in urologia e in ginecologia, così come in chirurgia generale e dei trapianti, la chirurgia robotica sta offrendo interessanti prospettive anche in otorinolaringoiatria. Ne abbiamo parlato con il prof. Giuseppe Spriano, Responsabile di Otorinolaringoiatria di Humanitas, che ha illustrato quali sono le tecniche e i vantaggi che comporta questa novità.

 

La chirurgia robotica per asportare i tumori

Il principio è quello di far lavorare il chirurgo “a distanza”, mettendolo al comando di una consolle che governa 3 bracci meccanici che intervengono direttamente sul paziente con grande precisione e un margine di errore minimo rispetto al lavoro eseguito interamente dagli esseri umani. I vantaggi naturalmente sono molteplici: le piccole braccia meccaniche possono infilarsi all’interno della bocca del paziente meglio di qualunque braccio umano. Attraverso la telecamera collegata, il medico inoltre entra nella bocca del paziente e può agire con un livello di illuminazione ottimale, consentendo anche al chirurgo di vedere molte zone nascoste all’occhio umano senza il supporto tecnologico.

“La differenza rispetto all’utilizzo endoscopico – ha spiegato il dottor Spriano –  è che il laser può tagliare e coagulare lesioni che non sono il linea con l’asse visivo del chirurgo”.

Migliore visione e minore invasività

Il principale vantaggio della chirurgia robotica, oltre ad una maggior precisione, è quello di consentire di arrivare a vedere aree prima invisibili e difficilmente trattabili. La robotica consente di vedere anche ciò che c’è «dietro l’angolo», di eseguire manovre chirurgiche più varie e anche montare una fibra laser su una delle mani del robot, arrivando alle zone più profonde della faringe o della laringe. Ecco perché si può usare anche per intervenire sulla base della lingua in pazienti che soffrono di apnea ostruttiva del sonno, in cui si ha l’interruzione del respiro legata a collasso delle vie respiratorie per cui il paziente prima russa e poi ha episodi di apnea. L’applicazione più importante riguarda però i tumori di faringe o laringe, specie quelli che originano tra la parte posteriore della lingua e la laringe. I tumori di dimensioni contenute vengono rimossi attraverso la bocca senza passare per collo o mandibola come si faceva in precedenza.