Una caduta o una carie molto profonda possono compromettere l’aspetto estetico del sorriso.
In questi casi può capitare che il dente danneggiato provochi un forte disagio, non soltanto per l’estetica, ma anche all’interno dei contesti sociali.
L’intarsio dentale può essere una possibile soluzione per riportare un dente danneggiato alla sua forma originale, in modo che resti in armonia con la struttura della dentatura.
Ne parliamo con il Prof. Roberto Weinstein, Direttore Scientifico dell’Odontoiatria Humanitas.
Intarsio dentale: che cos’è?
Quando il dente è danneggiato profondamente da un trauma o una carie molto estesa, purtroppo spesso l’otturazione (trattamento che prevede il riempimento dello spazio formatosi con un materiale biocompatibile) non è sufficiente, o non è possibile da attuare.
In queste situazioni quindi si può ricorrere all’intarsio dentale, un manufatto realizzato su misura che consente di restaurare la parte compromessa, mantenendo l’originale struttura del dente.
Questo tipo di trattamento viene effettuato per la ricostruzione di molari e premolari che, a causa della posizione, in quanto difficilmente raggiungibili da spazzolino e filo interdentale, sono maggiormente soggetti a carie.
Quali sono i vantaggi dell’intarsio dentale?
I vantaggi dell’intarsio dentale sono moltissimi.
Infatti, grazie all’applicazione di questo manufatto, non solo è possibile ripristinare completamente la forma del dente, ma il paziente potrà:
- tornare a masticare e a mangiare senza preoccupazioni;
- proteggere il dente, in modo da risultare più resistente;
- avere un sorriso dall’aspetto naturale e omogeneo, in quanto l’intarsio si adatta alla perfezione alla struttura del dente;
- mantenere il manufatto per un lungo periodo grazie a corretta igiene orale.
La scelta sulla tipologia di trattamento o intarsio viene effettuata dallo specialista che, dopo un’attenta valutazione del caso clinico, decide la procedura che più si adatta alle esigenze del paziente.
In caso di rottura del dente o di carie, bisogna rivolgersi quanto prima all’odontoiatra che potrà fornire la cura più adeguata alla situazione ed evitare il peggioramento della condizione.