Può capitare a tutti di sentire il cosiddetto “tappo” di cerume in una o in entrambe le orecchie, e la cosa può essere molto fastidiosa.
Si potrebbe avere la “tentazione” di rimuoverlo da sé, magari utilizzando cotton fioc o altri strumenti poco idonei: insieme al dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra di Humanitas, vediamo quali sono i metodi corretti (e quelli scorretti) di rimozione del cerume.
Cos’è il cerume?
Il cerume è una sostanza prodotta dalle ghiandole ceruminose e sebacee, situate nella porzione esterna del canale uditivo. È una secrezione di colore giallo scuro, dall’aspetto ceroso, ed è molto importante per la salute delle orecchie, poiché le protegge da agenti esterni, da batteri, da funghi o dalla polvere.
Tuttavia, se la secrezione di cerume è eccessiva, potrebbe formarsi il cosiddetto “tappo”.
Quando può formarsi il tappo di cerume?
Il tappo di cerume può crearsi per diversi motivi: ad esempio, l’uso scorretto del cotton fioc, specie se spinto all’interno del condotto uditivo, può danneggiare il naturale meccanismo di auto-igienizzazione dell’orecchio, radendo l’apparato pilifero della cute dell’area, ossia quelle minuscole strutture che hanno il compito di spingere fuori il cerume, permettendo un’adeguata lubrificazione interna dell’orecchio.
In caso di malattie della cute, come ad esempio dermatiti del condotto o psoriasi, il cerume potrebbe limitare il self-cleaning dell’orecchio stesso.
Il tappo di cerume può avere conseguenze da non sottovalutare, dall’ipoacusia, ossia la riduzione della capacità uditiva, o l’autofonia, ovvero il rimbombo della propria voce in testa, o acufene – i classici ronzii alle orecchie, ma anche la percezione di orecchio ovattato, dolore alle orecchie o alle tempie, mancanza di equilibrio e vertigini.
Si può utilizzare il cono di cera?
Uno dei metodi più utilizzati per far “sciogliere” il tappo di cerume – grazie anche al fatto che si può reperire facilmente in farmacia o in parafarmacia – è il cono di cera.
Una volta bruciato e inserito nell’orecchio, questo produce una sostanza bruna che potrebbe essere scambiata per cerume, ma non è così: si tratta solo della paraffina combusta.
Il cono di cera, quindi, non solo non scioglie il cerume, ma può provocare problemi anche seri se il prodotto colasse nel condotto uditivo.
Come comportarsi, quindi, in caso di tappo di cerume?
Prima di tutto, in caso di tappo di cerume, bisognerebbe consultare un otorinolaringoiatra, che capirà, a seconda dei casi, quale sia il metodo migliore per rimuoverlo correttamente.
L’otorinolaringoiatra potrà:
- Inserire nell’orecchio gocce ceruminolitiche che hanno lo scopo di ammorbidire il cerume e favorirne la fuoriuscita.
- Introdurre un getto d’acqua a temperatura corporea direttamente nel canale uditivo;
- rimuovere il tappo utilizzando un particolare strumento.
- utilizzare una cannula collegata con un sistema di aspirazione.