Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferiscono che entro il 2050 circa una persona su cinque andrà incontro a una forma di diminuzione della capacità uditiva.
Si tratta di un dato importante che sottolinea quanto sia fondamentale prendersi cura della propria salute uditiva. Quando fare una visita e come prevenire l’insorgenza di sordità?
Ne parliamo con gli esperti dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Humanitas Castelli di Bergamo.
Quando fare un esame audiometrico?
Per prendersi cura del proprio udito, secondo le stime di incidenza dei casi di sordità in Italia, sarebbe ideale sottoporsi a un esame audiometrico a partire dai 65 anni di età. Tuttavia, è importante sottolineare che la sordità può colpire persone di tutte le età, anche i bambini. La sordità neonatale, infatti, è il difetto sensitivo ereditario più comune nei neonati e, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può causare deficit che influiscono negativamente sullo sviluppo neurosensoriale, di apprendimento e di inserimento sociale del bambino. Va notato che con l’avanzare dell’età, c’è un aumento significativo dei casi di sordità, fino a raggiungere il 50% dell’incidenza oltre gli 80 anni.
Quali sono le cause della sordità?
La sordità può essere neurosensoriale congenita, oppure causata da malattie infettive come la rosolia, il morbillo o la meningite, o trasmissiva determinata da processi infiammatori dall’orecchio medio.
In età avanzata, invece, è il risultato del graduale invecchiamento delle strutture nervose dell’udito, che causa una progressiva difficoltà uditiva, inizialmente solo per i suoni ad alta frequenza e poi progressivamente anche per i suoni a media e bassa intensità. È importante notare che la causa della sordità può variare a seconda dell’età e dell’individuo, e che il trattamento dovrebbe essere adattato di conseguenza.
Come prevenire la sordità?
La prevenzione della sordità può iniziare fin dai primissimi giorni di vita, attraverso le vaccinazioni contro il morbillo, la meningite, la rosolia e la parotite epidemica, che possono prevenire la sordità nei bambini, e limitando l’esposizione ai rumori. In particolare, i lavoratori esposti a rumori di forte intensità dovrebbero fare uso di sistemi di protezione acustica individuale, che spesso non vengono utilizzati correttamente a causa della loro presunta “scomodità”. È importante sensibilizzare sulla corretta utilizzazione di questi strumenti di protezione per prevenire danni all’udito.