L’astigmatismo è un disturbo della vista molto diffuso che provoca visione offuscata o distorta e che può anche associarsi ad altri difetti della vista, come miopia, ipermetropia e presbiopia. In quest’ultimo caso il modo in cui si manifesta dipende anche da quali altri difetti si presentano e dalla loro gravità.
Ma come una visione difficoltosa può portare a una diagnosi di astigmatismo? E in questo caso, come si può correggere? Ne abbiamo parlato con il dottor Pietro Rosetta, Responsabile di Oculistica di Humanitas San Pio X.
Cos’è l’astigmatismo
Il difetto visivo provocato dall’astigmatismo, patologia che si può presentare fin dalla nascita con immagini poco nitide, offuscate, distorte o raddoppiate, indipendentemente dalla vicinanza o lontananza di ciò che si osserva, è causato dalla forma della cornea e dalla sua curvatura, che nei soggetti con una visione nella norma richiama quella di un pallone da calcio e invece in chi presenta questo disturbo è più simile a un pallone da rugby. Ne consegue che a causa della conformazione ellittica della cornea l’occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco in tutti i meridiani.
Come capire se si è astigmatici?
La diagnosi di astigmatismo solitamente avviene tramite un’approfondita visita oculistica; anche per questo è importante fin dai quattro o cinque anni di età eseguire periodicamente controlli della vista, specialmente se il soggetto presenta familiarità per le malattia oculari.
Dallo specialista si possono svolgere diversi test, non solo la lettura dei caratteri della tabella ottotipica, ma anche esami che non sono né invasivi né dolorosi, come la topoaberrometria, la tomografia corneale e lo studio della biomeccanica corneale, che permettono all’oculista di capire se si tratta del difetto in questione o per esempio di cheratocono, patologia che nelle sue forme più precoci potrebbe essere altrimenti confusa con l’astigmatismo.
In chi è astigmatico potrebbero anche insorgere sintomi secondari dovuti allo sforzo imposto agli occhi per compensare il difetto, come per esempio mal di testa, affaticamento della vista, ma anche bruciore e dolore ai bulbi oculari.
Come si corregge l’astigmatismo
Esistono più soluzioni per correggere l’astigmatismo, tutte volte a intervenire sul difetto della curvatura della cornea: come molti altri disturbi della vista l’astigmatismo può infatti essere corretto attraverso l’uso di occhiali o di lenti a contatto specifiche prescritte in seguito all’esame medico. È altresì possibile curare l’astigmatismo tramite un intervento basato sulla tecnologia del laser a eccimeri, che rimodella la cornea in base alle caratteristiche individuali del paziente tramite una vaporizzazione a freddo mirata del tessuto corneale. Oggi inoltre i pazienti astigmatici affetti da cataratta possono vedere corretto il loro difetto grazie all’impianto di nuovi cristallini artificiali (IOL toriche) che venendo allineati intra operatoriamente secondo un asse sono in grado di correggerlo.