Tutti sanno che le carote fanno bene agli occhi. Alcuni però credono che anche mangiare più verdure verdi, specie quelle a foglia larga, aiuti ad allontanare il rischio di cataratta. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al professor Paolo Vinciguerra, Responsabile di Humanitas Centro Oculistico e docente di Humanitas University.
“Vero. Alimenti come verdure a foglia verde, cereali integrali, legumi e, in generale, tutti gli alimenti ricchi di vitamina K – spiega l’esperto – hanno dimostrato di contribuire a rallentare il rischio di cataratta. Sebbene recenti studi abbiamo dimostrato che la carenza di vitamina K sia un fattore protettivo un po’ più specifico per il mantenimento della trasparenza del cristallino, tuttavia, anche tutte le altre vitamine sono importanti per la salute dell’occhio. Infatti le avitaminosi, cioè le carenze di vitamine, in generale sono associate a danni alla trasparenza e quindi alla cataratta. Per esempio, sono ormai noti i benefici della vitamina E per gli occhi, ma anche la vitamina D aiuta nella terapia dell’occhio secco. Infine, l’alimentazione seppur ricca di tutte le vitamine, da sola non sembra essere sufficiente ad evitare la cataratta. Il fatto che si stia riducendo l’età in cui compare la cataratta, e oggi anche una popolazione di pazienti più giovani e che si alimentano meglio ne soffre, sembra indicare che, forse, entrano in gioco anche alcuni fattori ambientali noti e altri che non stiamo osservando. Sappiamo infatti che l’inquinamento elettromagnetico, i raggi X, ultravioletti e infrarossi sono causa di cataratta, ma ancora sappiamo poco di come i campi di wifi, dei cellulari, delle tv, delle radio e degli schermi influenzano la salute del cristallino.”