Sempre più spesso si parla di prodotti di bellezza per viso e corpo, eppure non si parla mai abbastanza di quelli per l’igiene intima.
Dedicarsi alla propria igiene personale è fondamentale non solo per sentirsi freschi e restare puliti, ma anche per prevenire cattivi odori, irritazioni, prurito, infezioni e altri rischi per la salute.
Approfondiamo l’argomento con gli esperti ginecologi dell’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli, a Milano.
Cosa può causare una cattiva igiene
Una cattiva igiene intima può essere legata ad abitudini scorrette. Alcuni esempi possono essere l’utilizzo prolungato del salvaslip, una scarsa igiene quotidiana, i lavaggi intimi con prodotti non appropriati, ma anche l’uso di detergenti intimi troppo aggressivi, come prodotti che non rispettano il ph della pelle e, soprattutto, il ph acido vaginale.
Queste cattive abitudini possono divenire le prime cause di molti problemi ginecologici, a partire da:
- vaginosi batterica. La vaginosi batterica è un’infezione dell’apparato genitale femminile che provoca principalmente bruciore e cattivo odore. È la causa più frequente di perdite vaginali in età riproduttiva, e in genere può regredire spontaneamente;
- candida. La candida è un fungo che si può trasmettere per via sessuale, ma anche attraverso l’utilizzo di asciugamani o indumenti usati da una persona infetta. La candida si caratterizza con una secrezione biancastra, inodore. I sintomi comprendono prurito, bruciore, dolori durante la minzione e i rapporti sessuali;
- tricomoniasi. La tricomoniasi è un’infezione causata dal parassita Trichomonas vaginalis e il contagio è causato principalmente da un rapporto sessuale non protetto. I sintomi possono comparire da 5 a 28 giorni dopo.
Buona igiene: come deve essere eseguita
I fattori che contribuiscono alle pratiche di igiene femminili sono molti: una corretta igiene intima dovrebbe prevedere l’uso di prodotti appropriati, ed è inoltre importante lavarsi dalla vagina verso l’ano, in modo tale da evitare i passaggi di possibili batteri dalla zona anale a quella vaginale.
Chi va in piscina (o fa un bagno in mare), dovrebbe ricordarsi di risciacquare sempre la zona intima con acqua dolce per eliminare i residui di cloro, sale o sabbia.
Prodotti per l’igiene intima: come sceglierli?
Un buon prodotto per l’igiene intima deve essere delicato e avere un certo grado di acidità (un ph 4,5 – 5), in modo tale da preservare la flora batterica vaginale, composta principalmente da lattobacilli, batteri che possiamo definire “buoni”, in quanto ci proteggono dalla proliferazione di microorganismi che possono essere causa di vaginiti e vaginosi.
In generale è bene prediligere l’utilizzo di prodotti non troppo aggressivi, rinfrescanti e poco schiumogeni, magari a base di aloe, camomilla o calendula. In alcune condizioni particolari – ad esempio in caso di infezioni in atto o recidivanti, ciclo mestruale – è fondamentale utilizzare un prodotto che abbia anche un’azione antibatterica e lenitiva.
Infine, per quanto riguarda la menopausa, è meglio utilizzare prodotti con ph neutro, ad azione soprattutto idratante e dermoprotettiva.
Corretta igiene intima: i consigli della specialista
Per mantenere una corretta igiene intima, sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti:
- pulizia adeguata dell’area intima;
- uso limitato di salvaslip;
- uso di abbigliamento comodo e non attillato
- prestare attenzione durante l’utilizzo di bagni pubblici;
- mantenere un’igiene costante durante le mestruazioni, e cambiare l’assorbente ogni 4-6 ore;
- ricordarsi dell’igiene dopo rapporti sessuali;
- andare regolarmente dal proprio medico.