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Benessere

Lo sapevi che alcune medicine ti possono far sentire stanco?

I sonniferi non sono gli unici farmaci in commercio a dare sonnolenza. Anche assumere altri tipi di medicinali, fra cui i più comuni, può provocare una sensazione di stanchezza intensa e diffusa. L’affaticamento è infatti uno degli effetti collaterali più comuni dei farmaci da prescrizione e da banco. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Fazio, responsabile della farmacia di Humanitas.

 

Quali farmaci causano affaticamento?

Quando i farmaci provocano una sensazione di affaticamento è spesso perché hanno un effetto diretto sui neurotrasmettitori.  Ecco la lista dei farmaci più comuni provocare questo sintomo:

Farmaci allergici e antistaminici, contenenti principi attivi fra cui difenidramina, bromfeniramina, idrossizina e meclizina. Non a caso alcuni di questi antistaminici sono anche in sonniferi.

Antidepressivi. Fra i principi attivi che possono provocare affaticamento ci sono amitriptilina, doxepin, imipramina e trimipramina.

Farmaci per tenere a bada l’ansia Le benzodiazepine come alprazolam, clonazepam, diazepam e lorazepam possono provocare sonnolenza o debolezza per poche ore ma anche per diversi giorni, a seconda della dose assunta.

 

Farmaci per la pressione sanguigna che rallentano i battiti del cuore. Beta-bloccanti contenenti atenololo, metoprololo tartrato, metoprololo succinato e propranololo cloridrato.

 

I farmaci usati come trattamento per il cancro. L’eliminazione delle cellule cancerose porta con sé l’inevitabile danneggiamento delle cellule sane. Il corpo deve quindi impiegare parecchia energia in più per ripararle.

 

I farmaci che controllano la nausea, ti impediscono di vomitare o curano la diarrea possono far venire sonno.

 

La maggior parte dei rilassanti muscolari non agisce direttamente sui muscoli, ma bensì sui nervi del cervello e della colonna vertebrale per rilassare i muscoli. Ecco perché fra gli effetti collaterali c’è anche quello di procurare sonnolenza.

Farmaci per il dolore fra cui gli oppioidi. Gli oppioidi agiscono come le sostanze chimiche che il corpo produce per controllare il dolore, ossia le endorfine. I più comuni sono morfina, ossimorfone, ossicodone, fentanil, ossicodone e aspirina, ossicodone e acetaminofene, idrocodone e acetaminofene.

 

Non dimenticare di consultare il medico

Il tuo medico può aiutarti a gestire l’affaticamento provocato dai farmaci prescritti. Per esempio cambiando la dose o l’orario in cui la assumi, oppure sostituendo direttamente la terapia farmacologica.