Con il passare del tempo, gli occhi di uomini e donne possono risultare appesantiti da tessuti cadenti e in eccesso nella zona delle palpebre. Per ovviare a questo disagio, per lo più antiestetico, è possibile ricorrere alla blefaroplastica.
In cosa consiste questo intervento? Ne parliamo con il dottor Valeriano Vinci, Chirurgo Plastico presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e presso il centro Humanitas Medical Care di Varese.
Cos’è la blefaroplastica?
La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica, tendenzialmente non dolorosa, né pericolosa, che permette di correggere alcuni difetti delle palpebre inferiori o superiori, come ad esempio:
- borse sotto gli occhi
- palpebre cadenti
- eccesso cutaneo sopra gli occhi
- occhiaie
- zampe di gallina.
Come si esegue l’intervento?
La blefaroplastica si esegue con diverse tecniche chirurgiche, volte a conferire allo sguardo un aspetto meno “stanco”.
La blefaroplastica superiore consente di rimuovere la cute in eccesso e le eventuali borse a livello delle palpebre superiori. È un intervento che si esegue in anestesia locale, e, se necessaria, si potrà effettuare una leggera sedazione. La durata dell’intervento è di circa 30 minuti. Le cicatrici sono pressoché impercettibili, dato che vengono nascoste nella piega palpebrale.
La blefaroplastica inferiore consente di rimuovere la cute in eccesso, liftare quella residua e rimuovere le fastidiose borse, talvolta migliorando anche la zona delle occhiaie. L’intervento si può eseguire in anestesia locale e un’eventuale sedazione leggera. L’operazione avviene attraverso una piccola incisione a livello del margine palpebrale.
In base alle necessità del paziente si può intervenire o solo sulle palpebre superiori, o solo inferiori o su entrambe. È possibile inoltre eseguire la blefaroplastica sia come singola procedura o in associazione con altri interventi estetici come il lifting, il minilifting, la rinoplastica e il lipofilling.
Blefaroplastica: quanti anni dura?
La durata dell’effetto di una blefaroplastica è variabile: generalmente, a seconda delle caratteristiche della cute del paziente, può durare da alcuni anni fino a dieci.
Blefaroplastica: i tempi di recupero
Il recupero della blefaroplastica superiore è quasi immediato: i punti di sutura vengono rimossi dopo 5-7 giorni dall’intervento. La presenza di piccole ecchimosi e qualche livido, che si risolve in pochi giorni, può essere mascherata con il trucco o un paio di occhiali da sole.
Il recupero della blefaroplastica inferiore è leggermente più lungo, in quanto richiede circa 10-14 giorni per la risoluzione del gonfiore e dei lividi.