Dover fare i conti con un’allergia alimentare significa anche doversi spesso soffiare il naso? «Sì. Chi è allergico a un determinato alimento ha un naso che cola», risponde il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico facciale dell’ospedale Humanitas. «Questo perché – spiega lo specialista – si innesca una reazione infiammatoria, si produce istamina e, in ultima istanza, la vasodilatazione porta il naso a colare».
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Ma è bene fare una precisazione, come sottolinea il dottor Malvezzi: «Solo il 2% della popolazione adulta e circa il 3,7% dei bambini – tra l’altro con la tendenza a perderla crescendo – hanno un’allergia alimentare. Spesso questa viene confusa con un’intolleranza alimentare, ad esempio al lattosio o al glutine. In questi casi i sintomi non riguardano le alte vie aeree ma le vie digestive, con nausea, vomito e a volte diarrea».
L’esperto è stato ospite della pagina Facebook di Marco Bianchi dove ha partecipato a una diretta per il secondo appuntamento di “Uno spuntino con…”, insieme allo chef e divulgatore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi. Si è parlato del rapporto tra cibo e mali di stagione, in che modo i prodotti naturali possono diventare dei rimedi per il trattamento dei sintomi di raffreddore e mal di gola, ma anche di diabete e orecchie, di lavaggi nasali e tanto altro.
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