Allergie e asma

“Allergia al polline, lavarsi i capelli riduce i sintomi”, vero o falso?

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Alcune persone ritengono che lavarsi i capelli dopo una giornata trascorsa all’aperto aiuti a ridurre i sintomi dell’allergia al polline. Vero o falso? Risponde la dottoressa Francesca Puggioni, specialista dell’Unità Operativa di Pneumologia e Medicina Generale in Humanitas.

Vero. Dopo una giornata all’aperto, lavare frequentemente i capelli, ma anche il viso e in particolare le mani, riduce i sintomi dell’allergia al polline perché contribuisce a ridurre il contatto prolungato con gli allergeni come per esempio il polline in primavera ma anche altri allergeni presenti in estate o autunno. Anche se non ci sono evidenze scientifiche in merito, lavare i capelli può quindi essere uno dei rimedi per ridurre i sintomi delle persone affette da allergia al polline – spiega l’esperta. – Infatti, accade che i granuli pollinici con cui si entra in contatto durante il giorno rimangano intrappolati tra i capelli, ma anche sulla superficie della pelle, e si depositino poi sul cuscino durante la notte e vengano così inalati. La persona affetta da allergia al polline quindi continuerà ad essere esposta al contatto con gli allergeni responsabili della sua allergia anche quando non si trova all’esterno e quindi finirà con il risentire dei sintomi tipici dell’allergia al polline quali la difficoltà a respirare, la congestione nasale, gli sternuti e la pressione al petto anche durante la notte. Fare la doccia, lavarsi i capelli e le mani cambiarsi gli abiti dopo una giornata all’aperto quindi aiuta il paziente allergico anche a dormire meglio evitando di portare il polline a contatto con il cuscino e con le vie respiratorie.”