Le cuffie wireless sono ormai un accessorio che fa parte della nostra quotidianità: le utilizziamo per andare a correre, per lavorare, si ricaricano facilmente e non hanno il fastidio del filo, che tende a impigliarsi e a limitare i movimenti.
Viene da domandarsi, però, se l’utilizzo prolungato di questi strumenti possa nuocere alla nostra salute.
Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Elena Azzolini, della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas.
Le cuffie wireless non fanno male alla nostra salute
Le cuffie wireless sono dispositivi elettronici che non hanno bisogno di essere collegati direttamente al proprio smartphone o tablet o pc in quanto utilizzano la tecnologia Bluetooth, di cui ogni smartphone è dotato.
Attraverso una frequenza radio a corto raggio, il bluetooth permette lo scambio di dati, rendendo quindi non necessari cavi e fili.
Il dubbio sul loro eventuale impatto negativo sulla salute può essere ricondotto a un appello di qualche anno fa, pubblicato sulla rivista Medium. 247 scienziati di 42 Paesi si sono detti preoccupati dell’eccessiva esposizione ai campi elettromagnetici che l’utilizzo dei dispositivi causa inevitabilmente. L’esposizione cronica a onde elettromagnetiche potrebbe infatti avere conseguenze molto gravi sulla nostra salute.
In realtà recenti studi dimostrano che la pericolosità di questo genere di radiazioni è inferiore rispetto alla pericolosità di quelle emesse dagli smartphone stessi. In generale, comunque, l’emissione di queste onde elettromagnetiche da parte di questi dispositivi è talmente bassa da risultare irrilevante.
Per questo motivo si può dire che, a oggi e nei limiti di un utilizzo sano e non eccessivamente prolungato nel tempo, le cuffie wireless non fanno male alla nostra salute.
Resta valido il consiglio di adottare alcune precauzioni. Per evitare un’esposizione prolungata e quotidiana potremmo ad esempio optare per la modalità “vivavoce” per le telefonate di maggior durata.
Una precisazione: anche se utilizzare queste cuffie non sembra provocare danni alla nostra salute, il volume esagerato può causare, invece, gravi danni all’udito.
Da qui, di nuovo, entra in gioco il nostro buonsenso.