Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

Salute A-Z

Coronavirus: le raccomandazioni per chi si trova in isolamento domiciliare 

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha indicato alcune delle norme da seguire per coloro che si trovano in isolamento domiciliare e per i familiari che li assistono.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Elena Azzolini della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas.

La necessità di una stanza separata

Chi ha una sospetta o accertata infezione da Coronavirus deve necessariamente essere isolato in una stanza ben ventilata, lontano dai membri della famiglia. Le visite sono, ovviamente, da evitare. Se non è possibile soggiornare in altre stanze, per motivi di salute dell’assistito, è obbligatorio che chi assiste il malato mantenga una distanza di almeno un metro e dorma in un letto diverso. 

Non mettere a rischio il contagiato 

Chi assiste un paziente positivo al virus, dovrebbe godere di buona salute e non avere malattie che possano mettere a rischio sé stesso o la persona contagiata.

Dovrà indossare una mascherina chirurgica da sostituire con regolarità. A ogni cambio di mascherina dovrà corrispondere un accurato lavaggio di mani. 

Quando si trova nella stessa stanza del malato, chi lo assiste dovrà coprire naso e bocca durante eventuali colpi di tosse e all’occorrenza starnutire su un fazzoletto monouso o nella piega del gomito; per la salute di tutti è importante che si evitino contatti diretti con i fluidi corporei. Se la mascherina si bagna o si sporca per via delle secrezioni occorre sostituirla immediatamente e lavarsi le mani subito dopo. 

Lavarsi le mani

Le mani vanno lavate con acqua e sapone o con una soluzione idroalcolica dopo ogni contatto con il malato o con l’ambiente in cui soggiorna, prima e dopo aver preparato il cibo, prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e ogni volta che le mani appaiono sporche. 

Dopodiché, vanno asciugate con asciugamani di carta usa e getta oppure – se non è possibile – è bene utilizzare un asciugamani riservato e sostituirlo molto frequentemente. 

Accortezze casalinghe

Per i contagiati viene sospesa la raccolta differenziata. I rifiuti vanno gettati in doppio sacchetto, possibilmente in contenitori a pedali, posizionati all’interno della stanza del malato. La biancheria contaminata andrà inserita in un sacchetto dedicato indossando i guanti. 

Le superfici come comodini, reti e altri mobili della camera da letto del malato vanno puliti e disinfettati quotidianamente, così come i servizi igienici e superfici dei bagni, con prodotti a base di cloro (la candeggina o l’amuchina, per esempio) oppure con alcol 70%, indossando i guanti e indumenti protettivi, come un grembiule di plastica. 

Anche durante il cambio delle lenzuola, è necessario indossare la mascherina e non scuoterle inutilmente. Lenzuola, vestiti e asciugamani del malato vanno lavati in lavatrice a 60-90°C, usando un normale detersivo, oppure a mano con un normale detersivo e acqua. 

Non bisogna condividere con il malato spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, asciugamani e biancheria da letto.

Cosa fare se un membro della famiglia mostra sintomi

Se un membro della famiglia mostra i primi sintomi di un’infezione respiratoria acuta, quali febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie, la prima cosa da fare è contattare il medico curante o la guardia medica. Non è necessario recarsi subito in ospedale.

Solo su eventuale indicazione del medico, il malato dovrà recarsi nella struttura sanitaria indicata (preferibilmente in auto privata con i finestrini aperti, è bene evitare i mezzi pubblici) con indosso la mascherina e mantenendosi a una distanza di almeno un metro dalle altre persone.

 In ogni caso, qualsiasi superficie contaminata da secrezioni respiratorie o fluidi corporei durante il trasporto deve essere pulita e disinfettata.