Alimentazione

Acqua, quanta berne durante il pasto?

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Bere la giusta quantità di acqua durante il pasto aiuta l’azione dei succhi gastrici necessari alla corretta digestione dei nutrienti, anche in coloro che soffrono di digestione lenta – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – E’ importante berne la giusta quantità, cioè nè troppo poca, per evitare che la digestione diventi più difficoltosa, ma neppure troppa per evitare di diluire i succhi gastrici rendendoli meno efficaci. Bere 1-2 bicchieri d’acqua a pasto, un paio in più se il pasto è molto abbondante, oltre ad aiutare l’azione dei succhi gastrici, facilita anche il lavoro di fegato e reni, “spazzini del corpo”, nell’eliminazione delle scorie e tossine prodotte e accumulate nei processi fisiologici fra cui anche la digestione. Infine, l’acqua stimola diuresi grazie alla funzione drenante che aiuta l’organismo a ripulirsi quando si è mangiato troppo, ma stimola anche il senso di sazietà e per questo, bere acqua può essere un valido aiuto per chi vuole mettersi a dieta e recuperare la forma fisica dopo le feste.

Anche con del succo di limone aiuta la digestione?

Il succo di limone, nonostante la sua acidità, facilita la digestione e riduce le tossine accumulate nel tratto digerente, oltre a stimolare la funzione enzimatica, la peristalsi intestinale e favorire la regolarità dell’intestino. Tuttavia, chi soffre di acidità di stomaco o nel caso dovesse insorgere acidità, oltre a prestare attenzione alla quantità di limone diluite in acqua, è sempre bene consulti un medico oppure interrompa la consuetudine di bere acqua e limone. Infatti, l’utilizzo continuativo di acqua e limone può causare o peggiorare i sintomi di gastrite o di reflusso gastroesofageo. Al suo posto, se si desidera aiutare la digestione, si può sostituire il limone con dello zenzero.