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Cuore e sistema cardiovascolare

Perché l’attività fisica protegge da ictus e infarto?

Avere una vita attiva e praticare sport in maniera regolare può ridurre indirettamente il rischio di malattie del sistema cardiovascolare come ictus, trombosi, angina e infarto – spiega il dottor Giulio Stefanini, ricercatore universitario in Cardiologia di Humanitas University. – Questo accade perché le persone che praticano attività fisica, oltre ad evitare il rischio di obesità, tendono a scegliere anche un’alimentazione più sana e non avere dipendenza dal fumo di sigaretta: così facendo, allontanano quelli che sono alcuni dei fattori di rischio per la salute del cervello, del cuore e del sistema cardiovascolare. Infatti, una dieta che includa un eccessivo consumo di carboidrati, molto ricca di grassi saturi e trans, cioè idrogenati, insieme a sovrappeso e l’obesità, sono tutti fattori di rischio dell’ipertrigliceridemia. Lo stile di vita scelto dalle persone attive, invece, prevede generalmente un tipo di alimentazione che fa bene al sistema cardiocerebrovascolare, è ricca di cereali integrali, frutta, verdura, carni bianche e pesce, specialmente quello che contiene più omega3, come salmone, tonno, sgombro ricchi di questi grassi polinsaturi che riducono il livello dei trigliceridi.  In questo modo, i livelli nel sangue dei lipidi quali il colesterolo “cattivo” (LDL) e i trigliceridi non saranno elevati, mentre quelli di colesterolo “buono” (HDL), che non devono mai essere bassi, rimarranno nei valori normali. L’accumulo nel sangue dei primi due lipidi, infatti, può impedire il regolare flusso del sangue perchè promuove la formazione di placche aterosclerotiche lungo le pareti delle arterie che ostacolano il passaggio del sangue e causare danni a cervello e sistema cardiovascolare.