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Tè verde matcha, il consiglio di Marco Bianchi contro i sintomi allergici

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Se nelle tasche di una persona allergica non può mai mancare un pacco di fazzoletti, nella sua dispensa non dovrebbe mancare invece del tè verde, anzi del tè verde matcha. È questo il consiglio che Marco Bianchi, chef della salute e divulgatore scientifico di Fondazione Umberto Veronesi dà a tutti quelli che puntualmente ad ogni stagione devono fare i conti con naso chiuso e bruciore agli occhi. Bere tè verde matcha può contribuire a rendere i sintomi dell’allergia un po’ meno severi, senza dimenticare, naturalmente, di attenersi alle indicazioni terapeutiche del medico.

Di allergie si è parlato nell’ultimo appuntamento di “Spuntino con…” in compagnia di Marco Bianchi e della dottoressa Francesca Puggioni, specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’ospedale Humanitas. «Dal mio punto di vista il matcha è il migliore fra i tè verdi – dice Marco Bianchi. Contiene tante sostanze antiossidanti che lo rendono un anti-allergico speciale! Le catechine di cui è ricco sono state dimostrate avere effetti anti allergie».

(Per approfondire leggi qui: Allergie crociate tra pollini e cibi, i consigli per la dieta)

Il matcha è una specialità di tè verde, ottenuto con un metodo di lavorazione particolare. Le foglie vengono infatti macinate con una pietra per ottenere una polvere dalla grana molto sottile e dal colore verde chiaro acceso. Oltre al matcha tè verde si può preparare una gustosa bevanda anche con del latte caldo (matcha latte).

Cosa rende speciale questo tè verde?

La bevanda contiene in particolare una catechina chiamata epigallocatechina gallato. Questo antiossidante sarebbe in grado di ostacolare l’azione delle istamine e delle immunoglobuline E (IgE), molecole coinvolte nelle risposte immunitarie e nell’insorgenza dei sintomi tipici delle allergie, come hanno suggerito diversi studi pubblicati su varie riviste scientifiche internazionali.