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Magazine

Cosa lega ormoni, umore e alimentazione?

Le variazioni ormonali hanno un impatto sull’umore con conseguenze anche sull’alimentazione? «A fronte di carenza o eccessi dei livelli di alcuni ormoni, l’umore può certamente risentirne e anche la dieta potrebbe subire qualche ripercussione», risponde il professor Andrea Lania, docente di Endocrinologia presso Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’ospedale Humanitas.

Un esempio riguarda proprio la tiroide: «L’eccesso di ormone tiroideo può rendere il paziente più ansioso e irritabile mentre in caso di ipotiroidismo, quindi con deficit di ormone tiroideo, il soggetto può essere più apatico e in presenza di una forma di depressione questa può essere accentuata», ricorda il professor Lania. Dalla tiroide al surrene: «L’eccesso di cortisolo può comportare una flessione del tono dell’umore fino all’insorgenza di episodi psicotici».

(Per approfondire leggi qui: Il mal di testa un campanello d’allarme per l’ipotiroidismo?)

Quali ricadute sull’alimentazione?

«Modificandosi l’umore anche le abitudini alimentari potrebbero cambiare. Le variazioni possono essere diretta conseguenza delle modificazioni dell’umore, per esempio il paziente potrebbe cominciare a mangiare più del necessario, o semplicemente dell’alterazione ormonale, per esempio in caso di ipertiroidismo potrebbe aumentare il senso di fame», sottolinea il professore.

(Per approfondire leggi qui: Ipertiroidismo e alimentazione, attenzione all’eccesso di iodio)

Di alimentazione e tiroide si è parlato nell’ultimo appuntamento di “Spuntino con..” in presenza del professor Lania e di Marco Bianchi, chef della salute e divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi. Clicca qui per rivedere la conversazione tra i due esperti trasmessa in diretta Facebook.

Guarda il video con il prof. Andrea Lania e Marco Bianchi

Esiste un legame scientifico fra ormoni, umore e alimentazione?