Oltre al grasso addominale c’è un altro tipo di grasso che può far aumentare il rischio cardiovascolare. È proprio il grasso “intorno” al cuore, molto meno evidente del primo ma pur sempre potenzialmente rischioso. Sarebbero le donne che hanno superato la menopausa a dover prestare maggior attenzione, suggeriscono dei ricercatori della University of Pittsburgh (USA) in una ricerca pubblicata su Journal of the American Heart Association.
Possiamo assimilare questo tipo di grasso a quello che sta dietro a una maggiore circonferenza addominale, noto fattore di rischio cardiovascolare. Si tratta comunque di una forma di grasso viscerale che sembra sensibile al tipo di dieta che un individuo segue e all’obesità.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 478 donne con 51 anni di età in media; nessuna stava seguendo una terapia ormonale sostitutiva. In un precedente studio il team aveva mostrato che l’eccesso di un tipo di grasso “intorno” al cuore, dopo la menopausa, potesse essere il risultato della riduzione dei livelli di estradiolo, un estrogeno.
Nel nuovo studio i ricercatori hanno compiuto un passo avanti. Hanno visto come questo maggior volume di grasso fosse associato anche a un maggior rischio di calcificazione delle coronarie, segno precoce di malattia cardiaca. Nelle donne in post menopausa, rispetto a chi ancora non lo fosse o vi fosse appena entrata, un aumento del 60% del volume era associato a un incremento del 160% del rischio di calcificazione delle arterie. Il processo di calcificazione è sì un elemento preoccupante per la salute di vasi e cuore ma non può essere considerato come un elemento di screening per definire il rischio cardiovascolare di ciascuno.
La ricerca aggiunge degli elementi al legame tra post menopausa e salute cardiovascolare
Sappiamo che le donne che superano il periodo fertile sono più esposte al rischio perché viene meno la protezione degli ormoni. I ricercatori di Pittsburgh hanno visto che le variazioni ormonali potrebbero regolare l’accumulo di grasso che circonda il cuore, tuttavia resta da capire quanto questo processo sia modificabile ad esempio dalla terapia ormonale sostitutiva.
Quello che possiamo suggerire alle donne è di prestare la massima attenzione all’alimentazione. L’accumulo di grasso viscerale sembra essere conseguenza di una dieta squilibrata, ipercalorica e ricca di grassi di origine animale.