Magazine

Ipertiroidismo e alimentazione, attenzione all’eccesso di iodio

Argomenti

Quando la tiroide lavora in modo “esagerato” si parla di ipertiroidismo. Ma che rapporto c’è tra questa anomalia del metabolismo e l’alimentazione? Ne parliamo con il professor Andrea Lania, docente di Endocrinologia presso Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’ospedale Humanitas.

L’ipertiroidismo si caratterizza un aumento dei livelli circolanti di tiroxina, il principale ormone prodotto dalla tiroide. Tra i sintomi dell’ipertiroidismo ci sono il dimagramento, i tremori, la sudorazione in eccesso, l’insonnia, la tachicardia.

(Per approfondire leggi qui: Tiroide a rischio disfunzione per colpa di agenti chimici antifiamma?)

L’ipertiroidismo può essere causato dalla presenza di anticorpi stimolanti la funzione tiroidea (gli anticorpi anti recettore del TSH caratteristici della malattia di Basedow-Graves) o di noduli tiroidei iperfunzionanti nell’ambito di un gozzo uni- o multinodulare. Chi è affetto da questa patologia potrebbe essere sensibile agli effetti dello iodio presente negli alimenti: «Eccedere in cibi che ne sono ricchi potrebbe influenzare l’ipertiroidismo – aggiunge il professor Lania – così come l’utilizzo cronico di collutori o dentifrici, l’esposizione ai mezzi di contrasto usati in radiologia e ad alcuni farmaci (quali l’amiodarone) tutti contenenti iodio».

Bisogna aumentare le calorie in caso di dimagrimento dovuto a ipertiroidismo?

«L’organismo si adegua automaticamente con un aumento dell’appetito e pertanto dell’apporto calorico. Non c’è pertanto l’indicazione a una dieta specifica. La terapia dell’ipertiroidismo tende a normalizzare la condizione del paziente, il peso viene recuperato e, in alcuni casi, può accadere che se ne recuperi anche più del necessario».

È vero che in caso di ipertiroidismo calcio, vitamina D e sodio non dovrebbero mai mancare dall’alimentazione? «È bene che non ci siano carenze di questi micronutrienti perché l’ipertiroidismo può avere un effetto negativo sulle qualità dell’osso nel lungo periodo. L’eccesso di ormone tiroideo può contribuire all’insorgenza di osteopenia o indurre un suo peggioramento e favorire l’osteoporosi».

(Per approfondire leggi qui: 6 mosse per una tiroide in salute)

Il professor Lania sarà il protagonista del nuovo appuntamento di “Spuntino con…”, il prossimo 23 febbraio, in compagnia di Marco Bianchi in diretta sul profilo Facebook dello chef e divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi.