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Magazine

World Cancer Day, gli otto passi per la prevenzione dei tumori

Uniti nella lotta contro il cancro. Insieme e singolarmente si può fare tanto per rendere il cancro una malattia sempre più guaribile. Il 4 febbraio è il World Cancer Day, la Giornata mondiale contro il Cancro, ed è l’occasione giusta per ricordare che più di 1 tumore su 3 è prevenibile grazie agli stili di vita corretto. “We can. I can”, ovvero “Noi possiamo. Io posso”, è lo slogan che accompagna l’iniziativa e che chiama in causa ciascuno di noi.

La Giornata mondiale contro il Cancro è promossa dall’Unione Internazionale Contro il Cancro, una rete di associazioni di più di 100 Paesi impegnate nella lotta alle neoplasie, ed è sostenuta anche dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Il tema di quest’anno è proprio la prevenzione. In che modo il singolo individuo può contenere il rischio oncologico? Con queste otto semplici azioni, ricordano gli esperti:

  • Smettere di fumare;
  • Ridurre il consumo di alcol;
  • Svolgere regolare attività fisica;
  • Seguire una dieta sana;
  • Fare attenzione alle radiazioni ultraviolette quando si prende il sole;
  • Prestare attenzione ai fattori ambientali;
  • Capire i segni e i sintomi di qualcosa che non va;
  • Vaccinarsi.

«Con questi comportamenti da un lato si può contenere il rischio di tumore e dall’altro – in caso di diagnosi – la prognosi e l’evoluzione della malattia potrebbero essere più favorevoli», aggiunge il professor Armando Santoro, direttore del Cancer Center di Humanitas. «È fondamentale sottoporsi ai controlli, sia quelli previsti dai programmi di screening nazionale per i tumori di colon-retto, cervice e mammella, che per quelli associati a tutte le altre patologie, come il tumore alla prostata per gli uomini. In questo modo si può arrivare a diagnosi precoci, con la possibilità di beneficiare di terapie meno aggressive ed evitare trattamenti post chirurgici. Questo comporta un netto incremento di guarigione definitiva».

(Per approfondire leggi qui:Tumore al seno, non solo noduli: i segnali da non sottovalutare)

Come ricorda l’Aiom, l’Associazione italiana di Oncologia medica, circa il 40% dei casi di tumore può essere evitato grazie alla prevenzione, con uno stile di vita attivo, libero dalla dipendenza dal fumo di sigaretta e impreziosito da una dieta bilanciata.

Diagnosi precoce, trattamenti e prevenzione possono salvare milioni di vite ogni anno

Ma, come detto, la responsabilità non è solo sull’io ma anche sul “noi”. Come si declina questa responsabilità collettiva? Con varie azioni:

  • Creando ambienti salutari in città, luoghi di lavoro e scuole;
  • Addestrando i professionisti della sanità a riconoscere i segni e i sintomi della malattia;
  • Definendo programmi nazionali di vaccinazione;
  • Migliorando l’accesso agli esami per le diagnosi precoci e gli screening;
  • Esortando politiche che supportino stili di vita salutari (come la tassazione sul tabacco).

(Per approfondire leggi qui: Cancro, mille casi di tumore al giorno. Donne più colpite degli uomini)

Con l’impegno di tutti, a livello mondiale, potrebbero essere salvate ogni anno fino a 3,7 milioni di vite grazie a prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti adeguati. «Con l’aumento dell’età media aumenteranno anche le diagnosi di tumore nei prossimi anni. Le stime sono di un +5% annuo nei Paesi occidentali», ricorda il professor Santoro. «Questo dato, però, è controbilanciato da altre evidenze che riguardano una maggiore sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi e migliori risultati terapeutici», conclude l’esperto.