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Magazine

Mangiato troppo? Bere acqua aiuta la digestione

È facile sentirsi appesantiti e gonfi per aver mangiato troppo in questi giorni di feste. Se il primo pensiero in questo giorni dopo le feste potrebbe essere di mettersi a dieta, tuttavia è molto importante pensare invece ad aumentare l’idratazione perché bere molta acqua permette a fegato e reni, “spazzini del corpo”, di facilitare l’eliminazione delle scorie che si producono nei processi fisiologici fra cui anche la digestione – spiega la dottoressa Manuela Pastoredietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – L’acqua è infatti un alimento vero e proprio ed è il più dietetico in assoluto: non apporta calorie, ha una funzione drenante che ci aiuta a eliminare le tossine e le scorie accumulate quando si è mangiato troppo, stimola la sazietà e per questo aiuta ad evitare gli eccessi alimentari. Anche quando la digestione è lenta, la giusta quantità di acqua ai pasti può aiutare a facilitare l’azione dei succhi gastrici: non troppo poca, pena una digestione rallentata e difficoltosa ma non troppa per evitare di diluire i succhi gastrici rendendoli meno efficaci. L’ideale sono 1-2 bicchieri d’acqua a pasto, un paio in più se il pasto è molto abbondante, mentre la gran parte dell’idratazione deve essere suddivisa durante la giornata anche sotto forma di tisane o infusi non zuccherati. Anche se il fabbisogno idrico totale giornaliero varia per ogni individuo a seconda dell’età, del sesso, del quoziente energetico, del contenuto minerale della dieta, della temperatura e dell’umidità ambientale, dell’intensità e del tipo di attività fisica e della temperatura corporea, tuttavia si può calcolare il proprio fabbisogno giornaliero che, come raccomandano i Livelli di Assunzione Giornalieri di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana (LARN), è pari a circa 30 ml per ogni chilogrammo di peso. Ciò significa che, normalmente, una persona di 60 kg avrà bisogno di 1.800 ml di acqua che corrispondono a 1,8 litri.