Un dolce aiuto per la ricerca oncologica. Per il quinto anno consecutivo tornano i Cioccolatini della Ricerca, una iniziativa dell’Airc, l’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro, con cui sostenere l’attività degli scienziati impegnati nella lotta contro i tumori. L’iniziativa è solo uno degli eventi in calendario per i Giorni della Ricerca, la settimana dal 31 ottobre al 6 novembre dedicata all’informazione e alla raccolta fondi per la ricerca.
Sabato 5 novembre i volontari dell’associazione saranno presenti in oltre 900 punti su tutto il territorio nazionale per consegnare, a fronte di un modico contributo, una scatola di gustosi cioccolatini. Giovedì 3 e venerdì 4 novembre sarà possibile acquistare la confezione nell’ospedale Humanitas.
Fino al 16 novembre sarà attivo il numero solidale 45510 mentre da lunedì 31 ottobre, per l’intera settimana dedicata ai Giorni della Ricerca, la lotta contro il cancro sarà protagonista dei palinsesti Rai. L’Airc testimonierà il proprio impegno e i progressi raggiunti dalla ricerca scientifica con l’intervento di medici, ricercatori e persone comuni.
Sono quattro le sfide che saranno al centro del racconto dei Giorni della Ricerca
L’attività della ricerca è indirizzata a identificare nuovi bersagli e strumenti per rendere sempre più efficace il trattamento farmacologico; a scoprire i segreti del microambiente che il tumore crea interno a sé; a sfruttare le potenzialità del sistema immunitario per migliorare l’efficienza delle sue difese contro i tumori; ad aumentare, infine, la prevenzione e la diagnosi precoce.
(Per approfondire leggi qui: Campagna Nastro Rosa, contro il tumore al seno sin da giovani)
“La prevenzione è la grande sfida dei prossimi anni”, dice l’Airc partendo da questo dato: una percentuale fra il 30% e il 50% dei tumori, a seconda degli studi considerati, è prevenibile grazie a uno stile di vita adeguato e alla diagnosi precoce. Tra i noti fattori di rischio ambientale per l’insorgenza di un tumore c’è il fumo, con riferimento non solo al tumore al polmone, la sedentarietà e un’alimentazione squilibrata. “La ricerca oncologica dovrà aiutarci a capire meglio quali sono i meccanismi molecolari attraverso cui il cibo interferisce con le cellule sane e cancerose”, è una delle sfide secondo l’Airc.
È una sfida anche lo studio dei geni, quelli dal ruolo più decisivo, che possono predisporre alla comparsa di un tumore, così come l’individuazione di nuovi strumenti per migliorare la diagnosi e intervenire il più tempestivamente possibile per il trattamento dei tumori.
(Per approfondire leggi qui: Immunità e cancro: le difese naturali dell’organismo contro i tumori)