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Rinite allergica, con un’app un diario per controllare i sintomi

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La rinite allergica è considerata da chi ne soffre un disturbo molto fastidioso, ma oltre la metà delle persone colpite non segue correttamente la terapia. Per aiutarli nella gestione di questo disturbo è arrivata un’app con cui monitorare costantemente il suo andamento. Una sorta di diario con cui prendere traccia quotidianamente dei sintomi e facilitare l’aderenza alla terapia.

Sono circa 6,5 milioni gli italiani che soffrono di rinite allergica ma il numero potrebbe essere maggiore. Per 8 pazienti su 10 la rinite allergica è “molto o estremamente fastidiosa” e per la metà “molto o estremamente seria”. A rilevarlo è un’indagine condotta da Gfk Eurisko che ha valutato gli effetti della rinite sulla qualità di vita degli italiani colpiti, circa il 12,5% della popolazione.

Tra la primavera e l’inizio dell’autunno, in coincidenza della stagione dei pollini, la rinite torna a ruggire. Congestione e prurito nasale, lacrimazione e prurito agli occhi, difficoltà a respirare, russamento notturno sono i suoi sintomi tipici. Per sfuggire a queste manifestazioni molte persone sono costrette a evitare gli spazi aperti. In tanti, inoltre, lamentano difficoltà a dormire e a restare concentrati a lavoro. Addirittura ne risentono relazioni sociali e vita di coppia.

(Per approfondire leggi qui: Smog, Cnr: “In 25 anni raddoppiati casi di disturbi respiratori”)

Sul fronte del trattamento più di 1 paziente su 2 non segue la terapia prescritta, alcuni per interi periodi, altri per pochi giorni, alcuni perché, una volta risolto il fastidio acuto, pensano di non aver più bisogno di cure.

Per aiutare chi soffre di rinite a monitorare i sintomi ecco l’app “Diario dell’allergia” che utilizza un sistema di misurazione visivo-analogica. Un semaforo segnala se la rinite allergica è ben controllata (verde), parzialmente controllata (giallo), o non controllata (rosso). Con l’app è possibile anche essere aggiornati sui periodi più a rischio per la presenza di allergeni e ricordarsi gli appuntamenti con la terapia. L’impiego dell’app è promosso in Italia in collaborazione con la Siaaic, la Società italiana di Allergologia, asma e immunologia clinica.

Perché è difficile aderire in modo adeguato alla terapia?

Questa indagine ci ricorda non solo come la rinite allergica colpisca un’ampia fetta della popolazione italiana interferendo sulla vita sociale e sulle prestazioni scolastiche e lavorative, ma soprattutto come la maggior parte dei pazienti effettui la terapia per brevi periodi, spesso in maniera discontinua e solo in minima parte (13%) avverta un completo beneficio dalla terapia in atto.

(Per approfondire leggi qui: “Allergia al polline, lavarsi i capelli riduce i sintomi”, vero o falso?)

Le cause più comuni della scarsa aderenza vanno da un’incompleta consapevolezza della malattia (con scarsa percezione di soffrire di una malattia cronica), insufficiente comprensione della necessità e fine dei farmaci assunti, scarsa efficacia della comunicazione medico/paziente. In particolare il paziente spesso tende ad assumere il farmaco solo quando avverte il sintomo, e a sospenderlo appena questo si risolve. Il risultato è un basso impatto sull’infiammazione della mucosa nasale provocata dell’esposizione all’allergene, con sviluppo, in alcuni casi, di asma bronchiale.

Un diario potrebbe tornare utile per chi soffre di rinite allergica?

Come per altre patologie, ormai appare evidente che un accurato colloquio con lo specialista sulla malattia e i farmaci consigliati, lo stilare nella visita in maniera precisa le modalità e i tempi di somministrazione del farmaco, l’utilizzo di promemoria, possa aumentare la compliance. In quest’ottica quindi un’app dedicata che permetta di monitorizzare quotidianamente la sintomatologia e il suo impatto nella quotidianità, che ricordi al paziente quando assumere il farmaco, può sicuramente essere – senza che si sostituisca alla figura dello specialista – un utile strumento per il controllo della malattia e la periodica verifica dell’aderenza.