Magazine

Giornata mondiale senza tabacco, ecco perché smettere di fumare fa bene

Argomenti

I motivi per smettere di fumare sono tanti e tutti validi ma riassumibili in una sola frase: smettere di fumare fa bene alla salute. Perché il fumo attivo è causa di almeno 25 malattie e di 18 tipologie di tumore, per non parlare del fumo passivo che causa ogni anno 600mila decessi, dice l’Organizzazione mondiale della Sanità. Per la Giornata mondiale senza tabacco, voluta proprio dall’Oms e che si celebra il 31 maggio, la Fondazione Umberto Veronesi torna a parlare di lotta al tabagismo.

La fondazione è impegnata su questo fronte dal 2008 con il progetto No Smoking Be Happy. Per quest’anno rivolge a tutti i fumatori l’invito di fare la spirometria, un semplice esame con cui valutare lo stato di salute del proprio respiro. Eseguire la spirometria può essere il primo passo per decidere di smettere di fumare, come spiega il dottor Sergio Harari, pneumologo e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi e del progetto No smoking be Happy: «La spirometria, oltre a fornirci preziose informazioni sulla funzionalità dei nostri polmoni, predice anche il rischio di mortalità per qualsiasi causa».

(Per approfondire leggi qui: Per chi smette di fumare decisive le prime due settimane senza sigarette)

Il fumo non è solo un fattore di rischio per l’insorgenza di tumore al polmone ma anche di altre malattie. «Il fumo – aggiunge Harari – libera sostanze proinfiammatorie che circolano in tutto l’organismo e che inducono lo sviluppo di malattie cardiovascolari, neurologiche, alterazioni della pelle e del metabolismo osseo come l’osteoporosi».

Smettere di fumare fa bene anche all’ambiente

La correlazione più forte – e più nota – è quella tra fumo e tumore del polmone: «Tra l’85 e il 90% di tutti i carcinomi polmonari colpisce fumatori o ex fumatori. Per questo è utile smettere. Non fumando, inoltre, diminuisce il rischio di essere colpiti da malattie cardiovascolari. Ancora, è fondamentale che le donne incinte smettano di fumare per evitare che il feto sviluppi problematiche relative all’apparato respiratorio e otorinolaringoiatrico», dice il dottor Marco Alloisio, responsabile della Chirurgia Toracica dell’ospedale Humanitas e presidente della sezione milanese della LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il dottor Alloisio è intervenuto con il dottor Harari a un incontro aperto al pubblico organizzato lo scorso 25 maggio da Fondazione Veronesi dal titolo “Perché si fuma ancora quando si potrebbe essere felici?”. Felicità, benessere ma anche altruismo: «Smettere di fumare è utile per noi stessi, per chi ci vuole bene e per il mondo che vorremmo lasciare a chi viene dopo. La dipendenza dal tabacco a livello globale solleva anche temi etici: provoca impoverimento e danneggia l’ambiente e il vivere comune», sottolinea la giornalista Donatella Barus, direttore del sito fondazioneveronesi.it.

(Per approfondire leggi qui: Smettere di fumare migliora il metabolismo)

Fumare, poi, è un gesto “stupido”, rimarca il sociologo Domenico De Masi: «Perché fa male, costa e nevrotizza». A moderare l’incontro il giornalista del Corriere della Sera Luigi Ripamonti che ha ricordato anche su cosa debba basarsi la strategia per promuovere la cessazione dal fumo: «Più informazione, più educazione e anche qualche buon esempio in famiglia».

3 motivi per smettere di fumare, guarda il video:

https://www.youtube.com/watch?v=BDe_Ld7XOm8

 In Humanitas la mostra: “Dietro la cortina di fumo”: