Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

Magazine

Aifa: comprare farmaci online da fonti non sicure? Ecco i rischi

Pillole per migliorare le prestazioni sessuali, farmaci dimagranti “miracolosi”, anabolizzanti e antidepressivi. Sono questi i medicinali che più spesso vengono acquistati online da canali non sicuri. Assumerli nasconde dei rischi di cui non tutti sono consapevoli. Per questo motivo l’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco ha deciso di scendere in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica su un acquisto consapevole dei farmaci online.

“La percezione dei rischi legati all’acquisto online di medicinali da fonti non sicure come i siti Internet non autorizzati è ancora largamente insufficiente nel nostro Paese. Lo dimostrano casi recenti come quello della morte di un giovane culturista di Foggia, dovuta, secondo le prime ricostruzioni, all’assunzione di una sostanza anabolizzante illegale. Ma esistono molti altri casi di effetti collaterali letali, riconducibili a farmaci acquistati da canali illegali”, ha detto Luca Pani, direttore generale dell’Aifa.

(Per approfondire leggi qui: Integratori alimentari, un alleato per dimagrire?)

L’agenzia ha messo a punto una campagna di comunicazione nell’ambito di un progetto europeo chiamato “Fakeshare” per il contrasto alla distribuzione illegale di farmaci.

Solo lo 0,6% dell’offerta di farmaci sul web è legale

Degli effetti collaterali, anche letali, dei farmaci comprati su Internet manca una chiara percezione. “Da una ricerca realizzata da Aifa e Sapienza è emerso che la percentuale di persone che si dichiarano favorevoli all’acquisto di farmaci attraverso canali Internet è elevata (40,74%). Si tratta di un dato su cui riflettere, specie se consideriamo che solo lo 0,6% dell’offerta di farmaci sul web è legale”, ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Qualità dei Prodotti e Contraffazione Aifa, Domenico Di Giorgio.

(Per approfondire leggi qui: Sport, integratori di proteine per aumentare la massa muscolare)

L’Aifa ha anche presentato i dati di un’indagine condotta in Italia nel 2015 sull’acquisto di farmaci online. Oltre il 73% del campione afferma di essere consapevole della diffusa abitudine di acquistare farmaci online e di esserne venuto a conoscenza principalmente attraverso i canali web. Nel 13% dei casi è capitato anche di acquistare medicine online attraverso i social come Facebook e Twitter.

“La recente regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione – ricorda Pani – rappresenta un cambiamento significativo, che istituzioni come ministero della Salute e Aifa hanno il dovere di accompagnare attraverso iniziative educative e di sensibilizzazione come questa”.