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In cucina per star meglio: 5 consigli per un’alimentazione salutare

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Gusto e salute. Ecco cosa caratterizza la cucina di Marco Bianchi, chef e divulgatore scientifico: «La mia cucina è salutistica. Cerco di portare a tavola quanto consigliano le massime autorità sanitarie internazionali come l’Organizzazione mondiale della Sanità».

Abbiamo incontrato Marco Bianchi dopo il suo live showcooking organizzato a Milano da De Rica lo scorso 16 marzo.

Quali consigli dare a chi vuole cucinare in salute?

  • «Ridurre il più possibile il sale dalla dieta perché tanti alimenti già contengono sodio
  • Sostituire i carboidrati raffinati con le fibre solubili e insolubili, quindi via libera ai cereali integrali;
  • Impariamo a idratarci in maniera adeguata ogni giorno
  • Impariamo anche a cucinare i cibi in modo corretto: cotture brevi per preservare i nutrienti e salutari come la cottura a vapore
  • Condiamo i nostri piatti con olio extravergine d’oliva italiano».

(Per approfondire leggi qui: Troppo fa male! Riduci il consumo di sale in 7 mosse)

Di cosa diffidare invece? «Degli alimenti di cui non conosciamo la provenienza e dei prodotti dell’industria alimentare con un’etichetta molto lunga. Attenzione poi a quegli alimenti che contengono grassi anche vegetali che, una volta lavorati, diventano dannosi».

Come orientarsi invece nell’offerta di cibo biologico?

«Il cibo biologico viene prodotto con un’attenzione e un rispetto maggiori per l’ambiente; per alcune tipologie di prodotti come ad esempio i cereali integrali o le uova ben venga questa scelta. Personalmente non mi rivolgo alla grande distribuzione per l’acquisto di questi prodotti ma preferisco fare spesa direttamente nelle aziende agricole che vendono a km zero e che possono certificare in prima persona la qualità dei loro prodotti», risponde lo chef.

Diete e attività fisica: qual è la ricetta per mantenersi in forma?

«Per le diete i consigli sono di evitare il “fai da te”, di rivolgersi a specialisti e di non seguite le diete che vanno di moda. La mia preferita è naturalmente la Dieta mediterranea: cereali integrali, leguminose, olio extravergine d’oliva, frutta secca, frutta e verdura. Attenzione anche all’indice glicemico dei cibi: scegliamo quelli che non fanno alzare la glicemia».

(Per approfondire leggi qui: Mangiare con la testa: ecco 7 falsi miti sulla dieta)

Per l’attività fisica il consiglio è quello di praticarla regolarmente: «30 minuti al giorno, come suggerisce l’Istituto americano per la Ricerca sul cancro. Se è indicato sudare almeno 3 volte a settimana, nel resto dei giorni anche una passeggiata intensa può andar bene per ridurre il rischio cardiovascolare e oncologico».

Un pretesto per cambiare in meglio il proprio regime alimentare può essere l’arrivo di un figlio, come ricorda Marco Bianchi, da poco diventato papà: «L’alimentazione cambia in meglio; i genitori spesso diventano più attenti nella scelta delle materie prime e nella preparazione dei piatti non solo per la dieta del piccolo ma anche per se stessi. Ad esempio cominciano a eliminare il sale e a ridurre lo zucchero che i pediatri consigliano di inserire nell’alimentazione dei bambini a partire dai 18 mesi».

 

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