Tempo e cervello
Dalla ricerca alle nuove tecnologie, dalle patologie ai consigli per mantenere in forma il cervello il più a lungo possibile
Specialisti altamente qualificati
I contenuti scientifici della mostra sono stati curati dal team del Neuro Center di Humanitas
Un intreccio di cellule
Miliardi di neuroni comunicano tra loro attraverso miliardi di sinapsi. Visione, memoria, comportamento e linguaggio: queste e altre abilità nascono qui
Le malattie neurodegenerative
Il cervello “invecchia” anzitempo: il numero di neuroni comincia a diminuire progressivamente. Cogliere in tempo queste patologie è fondamentale: diagnosi precoce significa migliore qualità
L’ictus cerebrale: la morte dei neuroni
Il tempo è vita: con un rapido intervento (entro pochissime ore) si ripristina il flusso di sangue al cervello e si limitano i danni dell’ictus. In molti casi l’ictus è preceduto da un attacco ischemico
Neuroplasticità e le innumerevoli risorse del cervello
La neuroplasticità è la capacità del cervello di riorganizzare le funzioni cerebrali. Per il recupero spontaneo dei pazienti colpiti da ictus, malattie degenerative o lesioni) e per la neuroriabilitazione, le parti del sistema nervoso sfuggite alle lesioni assumono alcune funzioni perdute
Il cervello visto da vicino
Tac, risonanza magnetica, Pet, risonanza magnetica funzionale. Grazie alla diagnostica per immagini è possibile “fotografare” il cervello e valutare il suo stato di salute
Cure hi-tech
Non solo diagnosi. La tecnologia è utilizzata anche per il trattamento delle patologie vascolari cerebrali. Fiore all’occhiello della tecnologia in uso a Humanitas è Gamma Knife: 192 fasci di radiazioni per curare piccolissime lesioni all’interno del cranio ed evitare l’intervento chirurgico
Le neuroscienze: due secoli di ricerca
Biologia molecolare, genetica, neuroscienze cognitive, neuroradiologia funzionale e neurobiologia computazionale: negli anni il numero di studi dedicati al cervello è aumentato in maniera esponenziale
I grandi ricercatori italiani
Nel 1956 Rita Levi Montalcini scopre il fattore di crescita nervoso. Le sue ricerche le varranno il Nobel alla Medicina 30 anni dopo. Nel 1992 il team di ricerca di Giacomo Rizzolatti scopre i cosiddetti neuroni specchio, il contraltare biologico della nostra capacità di metterci in relazione con chi ci circonda
Cervello: manteniamolo in forma
Le buone abitudini di chi vuol fare invecchiare meglio il suo cervello: cavoli, noci ma anche cioccolato e mirtilli a tavola, un po’ di attività fisica, degli esercizi per la mente, attività sociali e poi un bel sonno ristoratore
Brain training
Allenare la mente è importante per migliorare, ad esempio, le nostre capacità di risolvere problemi in situazioni nuove e di richiamare informazioni acquisite a distanza di tempo