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Da grande? Farò il medico

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Prosegue il programma di “Crescere in salute”, l’iniziativa organizzata da Humanitas in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Ricca di iniziative per tutta la famiglia, la settimana dedicata alla salute, al benessere e alla prevenzione avrà il suo culmine sabato 25 e domenica 26 ottobre con attività sperimentali per adulti e bambini, speciali check-point di salute e incontri con gli specialisti di Humanitas.

 

Da grande farò il medico

Giovedì 23 ottobre è stato organizzato uno speciale incontro di orientamento alle carriere scientifiche dal titolo “Da grande? Farò il medico”, riservato agli studenti di quattro classi della scuola secondaria di II grado. Relatore è stato il professor Alberto Mantovani, medico e immunologo di fama internazionale, che ha aiutato i giovani a indagare il ruolo del medico-ricercatore del futuro e ad approfondire gli aspetti quotidiani che si affrontano in laboratorio.

«Come sarà il medico del futuro? – si è chiesto il professor Mantovani presentando l’incontro alla stampa –. Difficile dirlo, perché la medicina e la scienza cambiano con velocità impressionate. Dovrà comunque continuare a essere, come lo è già oggi, un costruttore di ponti. Un ponte con i pazienti, perché il rapporto medico/paziente resterà fondamentale sempre. Un ponte fra discipline mediche diverse, perché la medicina richiede sempre più specializzazione, e quindi sempre più dialogo tra gli specialisti, in un approccio integrato al paziente. Un ponte di pace, in situazione estreme, come vediamo accade nelle aree fragili del mondo. Un ponte che sappia unire la ricerca scientifica operata in laboratorio a quella al letto del paziente. E infine un ponte con il mondo globale, che ci espone a rischi globali. Basti pensare all’emergenza ebola: per contrastare situazioni come queste serve una visione globale della medicina».

 

Il privilegio dell’occuparsi di scienza

«Occuparsi di Scienza in vari modi e a diversi livelli è, a mio parere, un privilegio – spiega il professor Mantovani, che è anche docente di Humanitas University, il nuovo Ateneo dedicato alle Scienze mediche legato all’ospedale milanese –. Significa far parte di un’avventura entusiasmante, che sposta i limiti della conoscenza e della salute sempre più avanti. Per questo nell’incontro con questi giovani studenti ho cercato di mettere in luce aspetti quotidiani e prospettive del lavoro di ricerca. Ma, soprattutto, ho cercato di trasmettere ai ragazzi ciò che da sempre guida il mio lavoro: la passione per la Medicina e per la Ricerca, vero motore per raggiungere risultati importanti».

 

                                                                                            Commento a cura del prof. Alberto Mantovani

Direttore Scientifico dell’Istituto Humanitas
e docente di Patologia Generale all’Università degli Studi di Milano