La sclerosi multipla è una patologia a decorso cronico a carico della sostanza bianca del sistema nervoso centrale. Si verificano un danno e una perdita di mielina in più aree (da cui il nome multipla) del sistema nervoso centrale. Queste aree di perdita di mielina variano in grandezza e vengono denominate placche. Alla base della malattia vi è dunque un processo di demielinizzazione che determina danni o perdita della mielina e la formazione di placche. Queste, da una fase infiammatoria iniziale, possono raggiungere una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici (da cui il termine sclerosi).
I sintomi compaiono in genere tra i 20 e i 40 anni e possono durare tutta la vita, a esserne le colpite sono soprattutto le donne. Non se ne conoscono ancora del tutto le cause e non è disponibile al momento una cura capace di combattere la malattia.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha preso parte alla campagna Qual è il tuo motto?: un’iniziativa in rete che parte dall’idea che ciascuno ha un motto che lo incoraggia nei momenti più duri. Sei giovani affetti da sclerosi multipla provenienti da tutto il mondo hanno condiviso le parole che danno loro la forza e invitano tutti a fare altrettanto. Per partecipare, basta collegarsi al sito http://mymotto.worldmsday.org.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della quinta Giornata mondiale della sclerosi multipla ha scritto agli organizzatori: «La partecipazione di illustri studiosi ed esperti consentirà un’approfondita analisi dei progressi della scienza e della medicina nel campo della prevenzione e della cura di questa grave patologia. I risultati raggiunti sono la testimonianza dell’altissimo livello qualitativo della ricerca italiana, cui tanto ha contribuito, con passione e generosità, la professoressa Rita Levi Montalcini, della quale conservo un grato e affettuoso ricordo».
