Magazine

Patrizia Presbitero: un premio “di cuore”

Argomenti

Alla responsabile di Emodinamica e Cardiologia interventistica di Humanitas va il riconoscimento di Benemerenza “Scilla Cuore”.

Un importante riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi alla dott.ssa Patrizia Presbitero, responsabile dell’Unità operativa di Emodinamica, Cardiologia interventistica e UCC di Humanitas. Si tratta del premio di Benemerenza “Scilla Cuore” giunto alla terza edizione, il quale viene conferito a personaggi eccellenti distintisi non solo nell’attività professionale ma anche per l’alto senso umano e morale del loro operato.
Il premio è stato consegnato alla dott.ssa Presbitero per aver contribuito allo sviluppo della Cardiologia interventistica in Italia, alla conoscenza delle cardiopatie congenite e realizzato una vera e propria scuola di emodinamica finalizzata alla formazione di giovani ricercatori. Esempio virtuoso di donna medico da imitare.

Scilla Cuore, nato nel 2001, è ormai considerato un Congresso Nazionale di Cardiologia che riscuote, nell’ambito della convegnistica, grande interesse nel mondo cardiologico italiano. Sin dalla sua nascita, Scilla Cuore ha perseguito tre obiettivi: aggiornamento medico-scientifico, confronto di esperienze tra realtà professionali interregionali e promuovere “un sano turismo culturale”.
“La consegna di questo premio mi fa molto piacere – ha spiegato la dott.ssa Presbitero -, per almeno tre motivi. Innanzitutto perché è stato conferito a una donna medico, e le donne medico sono note per la loro dedizione ai pazienti, ma anche per l’abitudine a non cercare riconoscimenti. Poi perché è stato consegnato da cardiologi clinici a una cardiologa interventista. E’ un riconoscimento ad una branca della cardiologia, la cardiologia interventistica, che ha fatto fare passi da gigante alla storia della Medicina: pensiamo al trattamento con angioplastica e stent dell’infarto, al trattamento con gli ombrellini dei difetti inter-atriali e, oggi, alla possibilità di sostituire una valvola del cuore senza aprire il torace e senza circolazione extracorporea. Per ultimo, mi fa piacere ricevere questo premio in una terra la Calabria che noi piemontesi (anche se sono trapiantata a Milano), abbiamo imparato a conoscere e ad amare da almeno 150 anni ! Una terra dove sono nati e cresciuti molti cardiologi di fama internazionale”.

La dott.ssa Presbitero ha maturato una lunga esperienza professionale prima presso l’Ospedale Molinette di Torino, poi come assistente e Research Fellow in Cardiologia presso il National Heart Hospital e l’Hospital for Sick Children di Londra, la cattedra di Cardiologia dell’Università di Torino e l’Ospedale Giovanni Bosco di Torino dove è stata primario dal 1989 al 1997. Dal 1997 è responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia interventistica di Humanitas. E’ riconosciuta a livello internazionale come esperta per le malattie congenite, operate e non operate in particolare di adulti. Per tale attività è stata chairman presso il Grown-up Congenital Heart Disease of European Society of Cardiology dal 1994-1996. L’esperienza professionale principale riguarda l’emodinamica e la cardiologia interventistica.

A cura della Redazione