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Il portale delle cefalee

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Da tempo si avvertiva la necessità di creare un centro di riferimento per tutte le problematiche relative alla cefalea. Da quasi un anno è operativo un Portale che si rivolge agli specialisti del settore, fornendo loro servizi informativi e di consulenza, e che è diventato inoltre un utile strumento di coordinazione. Lo scopo di questo “mezzo informatico” è anche quello di dare informazioni ai medici di medicina generale e ai pazienti, così che questo disturbo tanto diffuso possa essere tempestivamente affrontato. A parlarci di questo Portale è la dottoressa Paola Merlo, responsabile di Neurologia di Humanitas Gavazzeni.

La nascita del progetto
“La cefalea – spiega la dottoressa Merlo – è una delle patologie a più elevato impatto socio-economico del terzo millennio, rappresentando uno dei più frequenti motivi di consultazione medica. La percentuale di uomini che hanno rivelato di aver sofferto di mal di testa almeno una volta nel corso dell’ultimo anno va dal 50% all’80%, per le donne questa percentuale oscilla tra il 70% e il 90%. Le conseguenze di una così grande incidenza sono considerevoli: sia per la società, per la quale comporta un elevato costo (in termini di impiego di risorse per la gestione della malattia, di perdita di giornate lavorative, di ridotta efficienza sul lavoro e di conseguenze psicofisiche), sia per l’individuo che ne è affetto, per il quale implica un peggioramento della qualità della vita.
Nel 2000 è stata formalizzata l’iniziativa di creare un Gruppo, coordinato dal Centro di Riferimento Regionale di Pavia (IRCCS Istituto Neurologico Fondazione C. Mondino di Pavia), allo scopo di trasferire conoscenze e informazioni nell’ambito di una rete di servizi dedicati alle problematiche della cefalea.

Dal Dicembre 2002 è operativo il Portale www.retedeccellenzacefalee.it, (a cui partecipa la Sezione di Neurologia dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano). E’ stato progettato dall’IRCCS Istituto Neurologico Fondazione C. Mondino di Pavia (partendo da un’idea del Prof. Giuseppe Nappi, Direttore Scientifico dell’Istituto Mondino) e dal Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica dell’Università degli Studi di Pavia.

Il “Progetto pilota di telemedicina applicato alla gestione di pazienti con cefalea” si prefigge di offrire servizi in grado di facilitare la cooperazione tra i Centri del Gruppo Regionale Lombardo, con il Coordinamento di Pavia, della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee.

Questo progetto si è proposto di avviare un Portale telematico in grado di garantire servizi informativi e di telemedicina a supporto dell’attività di medici di medicina generale e degli specialisti coinvolti, a diverso livello, nella diagnosi e nella cura di pazienti con cefalea”.

Centro di informazione e di cooperazione
“Il Portale – spiega la dottoressa Merlo – contiene informazioni a uso degli specialisti dei centri cefalee che appartengono al Gruppo Regionale Lombardo, per la gestione dei pazienti e la consulenza verso i medici di medicina generale, gli specialisti di centri/ambulatori cefalee della Regione Lombardia e i Pronto Soccorso di zona.
A partire dai criteri diagnostici definiti dall’IHS (International Headache Society) e sulla base di livelli di assistenza elementare, potranno essere raccolte informazioni relative all’anamnesi e proposti protocolli operativi per la raccolta di dati di diversa natura, propedeutici all’attivazione di un percorso diagnostico/terapeutico e gestionale per i pazienti con cefalea.

Gli obiettivi sono pertanto:
? informare e formare coloro che sono più a contatto con i pazienti (medico di medicina generale, specialista ASL, medico di Pronto Soccorso e medici delle U.O. delle strutture sanitarie) mediante la diffusione di Linee Guida e Percorsi Diagnostico-Terapeutici;
? monitorare la patologia dal punto di vista epidemiologico e gestionale.

Il progretto prevederà in futuro la possibilità di :
? consentire a tutti questi medici di avvalersi di teleconsulti (“Second Opinion”) con IRCCS o centri specializzati che costituiscono una rete di eccellenza;
? creare una comunicazione diretta tra gli operatori sanitari per la richiesta di esami (prima disponibilità) o la trasmissione di referti;
? creare uno strumento di cooperazione tra specialisti per attività di ricerca, discussioni e diffusione della conoscenza;
? razionalizzare l’utilizzo di risorse del SSN (ad esempio diminuendo il numero di ricoveri impropri, cercando di ottenere un accesso mirato alle strutture sanitarie…);

Tutto ciò potrà migliorare la qualità delle cure rivolte ai pazienti affetti da cefalea con una maggiore diffusione delle informazioni rivolte ai cittadini (prevenzione, comportamenti opportuni, stili di vita adeguati…).
Il progetto si propone anche di migliorare e rendere più efficiente la comunicazione tra ambulatori di medicina generale, Pronto Soccorso e Centri Cefalee, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse sanitarie”.

A cura di Elena Villa.